Un murales al Cantiere Sociale per ricordare la compagna Cinzia.

Cinzia Valleroni abitava al quartiere Lenci, al Varignano, e quando veniva al Cantiere Sociale Versilese, una sua seconda casa per lei, scendeva le scale, attraversava la piazzetta e dopo avere percorso, si e no, 150 metri di via Belluomini era arrivata. Da sabato 19 ottobre chi percorrerà quello stesso pezzo di strada per giungere al Cantiere Sociale, se alzerà lo sguardo vedrà un grande murales raffigurante proprio Cinzia. Il murales realizzato da un bravo artista massese, Elia Buffa, è il giusto omaggio che le compagne e i compagni del Cantiere Sociale hanno voluto donare ad una bellissima militante come era Cinzia. Senza alcuna retorica ci viene da dire: “Chi ha compagni non muore” Alle persone ricche e potenti le istituzioni intitolano strade, piazze, statue o ritratti, per essere ricordate. Ma per ricordare la gente del popolo, soprattutto se per il popolo si è spesa con generosità, tocca alle compagne e ai compagni autorganizzati. Cinzia era una proletaria da sempre attenta alle tematiche sociali ci ricordava delle lotte per l’abitare degli anni ’70, Cinzia era una femminista e una comunista. Era la memoria storica del Varignano e tutto il Varignano adesso se vorrà potrà non dimenticarla grazie a questo murales. Si chi ha compagni non muore perché vive nella memoria di chi continua le lotte sociali.

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