Per Duccio Checchi, del FdGC “Anche i disabili sono vittime della malagestione della sanità.”

“Disabili in Movimento” vittime della mala sanità toscana. Questa mattina eravamo davanti all’ospedale Versilia per appoggiare la mobilitazione dell’associazione “Disabili in Movimento”, contro la chiusura del centro ausili, un importante punto di riferimento per disabili e anziani. Si è anche manifestato contro la chiusura dell’ufficio protocollo, dove lavorava il segretario della FIALS Versilia, il il quale a Luglio aveva organizzato la mobilitazione contro la chiusura del reparto oncologia. Ormai gli attacchi alla sanità pubblica sono all’ordine del giorno, e l’ospedale Versilia ne è una delle principali vittime. Nel 2018 sono state registrati più di 80.000 di anziani non autosufficienti in Toscana, il cui numero è destinato a crescere. Questo mentre l’accesso ai servizi è sempre più difficile. Nel 2020 infatti le forniture di ausili saranno concentrate a Livorno e magazzini delle ex ASL chiuderanno. Questo obbligherà il disabile a presentare richiesta al CUP, che la inoltrerà all’ufficio protocollo di Pisa che la invierà a Livorno. All’Ospedale Versilia era possibile effettuare la richiesta in pochi minuti e ottenere la protesi. Viene inoltre a complicarsi la fornitura dei farmaci, che obbliga i richiedenti a complicati passaggi nei vari uffici. Tutto ciò mentre si continua a smantellare, pezzo dopo pezzo, la sanità pubblica e il nostro ospedale che continua a chiudere reparti; mentre si continua a promuovere la privatizzazione dei servizi socio sanitari, nella zona della Toscana in cui si registra il maggior numero di malati terminali. Ecco perché noi vogliamo continuare la nostra battaglia, insieme ai comitati e sindacati come la FIALS, perché la sanità sia realmente pubblica e accessibile a tutti. Sono dunque necessari la riqualificazione di tutte le strutture sanitarie e un nuovo piano assunzioni per il personali sanitario.

Duccio Checchi – segretario Fronte della Gioventù Comunista Versilia

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