Migranti e Viareggini assieme per ricordare Fatima e chiedere illuminazione per strade sicure.

Le periferie di Viareggio, come quelle di tante altre città, sono sempre state dimenticate da chi amministra. L’incidente che ha visto la morte di una donna marocchina Fatima Karmas al Varignano, al di là delle dinamiche che vedono indagato un giovane italiano per omicidio stradale in quanto risultato positivo a sostanze stupefacenti, è stato percepito dagli abitanti del quartiere, che da tempo denunciavano una scarsa illuminazione, come un abbandono delle proprie esistenze.

Giovedì 23, promossa spontaneamente dagli abitanti, un centinaio di persone è scesa in piazza. Italiani, marocchini, tunisini tutti assieme. Molti, infatti, i migranti che hanno voluto omaggiare Fatima. In piazza presenti i ragazzi del Cantiere Sociale e dell’ Officina “Dada Boom” e gli sfrattati della Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare che hanno esposto uno striscione con su scritto “L’abbandono del territorio uccide! Riprendiamoci il quartiere.” Presenti anche alcuni esponenti della Lega, sempre in perenne campagna elettorale, a cui qualcuno ha fatto, giustamente, notare che se a morire fosse stata una donna italiana e a guidare fosse stato un marocchino loro avrebbero innescato il solito sciacallaggio della bestia. Il Varignano, però, come mostrano le feste della befana, del carnevale, della baldoria, l’esperienza della ludoteca autogestita, la scuola popolare e la giornata di oggi è un quartiere generoso dove vive un meticciato che non vuole subire le politiche dell’odio e del populismo.

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