Non Una Di Meno accusa l’ospedale Versilia per essere il secondo in Toscana come obbiettori antiaborto.

“OSPEDALE VERSILIA secondo in Toscana per numero di medici che non fanno aborti” due ginecologi su 16 non sono obiettori. Ecco l’ennesima dimostrazione reale che in Italia e nel nostro ospedale abbiamo un caso più unico che raro è uno dei paesi in cui l’aborto è legale ma abortire è un impresa difficilissima. Ribadiamo invece che la nostra AUTODETERMINAZIONE SESSUALE E RIPRODUTTIVA non si tocca, che sul nostro piacere, sulla nostra salute, sulle nostre scelte e sui nostri corpi decidiamo noi; soltanto le donne, nessun medico ha il diritto di scegliere al posto nostro nè nessuna morale. Perché ogni giorno delle nostre vite vogliamo sottrarci alla violenza medica e ostetrica, liberare le nostre scelte, godere pienamente di tutto ciò che i nostri corpi possono e desiderano. Crediamo che lottare per la nostra salute sessuale e riproduttiva voglia dire riappropriarci del nostro piacere e mettere in discussione le logiche medicalizzanti e patologizzanti. Reclamiamo il diritto all’aborto libero e ché nessuna sia obbligata alla maternità. Chiediamo l’abolizione dell’obiezione di coscienza negli ospedali pubblici, con l’abrogazione dell’art.9 della legge 194. Vogliamo anche fermare l’avanzata illegittima dell’obiezione nelle farmacie e nei consultori. Rifiutiamo l’obiezione in quanto ingerenza del potere medico e controllo sui corpi delle donne, che in molti casi viene professata nel pubblico e non applicata nel privato. Le donne non devono essere condannate a partorire né ad abortire con dolore. Fuori gli obiettori Fuori le associazioni pro-life dai nostri ospedali!

Non Una Di Meno Viareggio

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