I giornali, con gli articoli scritti dai soliti amici dei potenti, parlavano di guai e ancor prima che si svolgesse il processo avevano già emesso la condanna. Ancora una volta il teorema delle forze di polizia non ha retto ad un dibattimento processuale, tanto è vero che lo stesso PM ha chiesto l’assoluzione per tutti e 10 gli imputati, difesi dagli avvocati Antonini, Marzaduri e Sommavivo, accusati di resistenza a pubblico ufficiale art 337 del c.p. con l’aggravante di avere compiuto il reato in più di dieci art 339..
Il giudice ha emesso una assoluzione piena perché il fatto non sussiste.
Era il 10 giugno del 2016, una bella giornata di sole, e Lucca era militarizzata per l’arrivo del premier di allora, quel bulletto di Rignano, Matteo Renzi. Centinaia e centinaia di persone di Lucca ma anche di Viareggio, Massa e Pisa scesero in piazza per contestare le sue odiose politiche impopolari e liberiste. La polizia caricò immotivatamente ferendo anche due giovanissime ragazze. Dopo il danno la beffa, dieci persone furono rinviate a giudizio. Quattro anni dopo viene messa la parola fine all’ennesima azione di repressione e criminalizzazione di chi lotta.