Sardine duecento in piazza ma emergono malumori e critiche da sinistra.

Ieri durante l’happening, l’evento, la festa, di certo non la contestazione politica a Salvini, quella è avvenuta in Cittadella, un duecento sardine si sono radunate in passeggiata davanti al Principe di Piemonte. I numeri non sono altissimi se si considera i soldi spesi per l’evento, i nomi dal palco e il fatto che si trattasse di un raduno regionale. Il collettivo Dada Boom, che aveva partecipato al precedente raduno in piazza campioni delle sardine, questa volta ha disertato. Anzi alcuni hanno realizzato un carro critico per il Carneval Varignano dal titolo United Sardine for Benetton. (quello in foto)

Sulla pagina Sardine Viareggio avevamo, inoltre, da tempo letto alcuni distingui rispetto a Sartori.

Molte persone in buona fede e con generosità si sono recate a questo evento. Presenti in massa i dirigenti del PD e presenti con tanto di stand il gruppo “La Comune” ex socialisti rivoluzionari che vendevano i loro libri. Potere al Popolo e Repubblica Viareggina hanno eseguito un volantinaggio che qualche dirigente locale delle sardine ha tentato di impedire ma grazie all’intervento di altre sardine hanno poi potuto terminare. Qui sotto postiamo integralmente il testo del volantino.

Alcuni spunti di riflessione collettiva che, oggi, socializziamo con il movimento delle sardine.
Il fomentatore di odio, Matteo Salvini, è in città quindi è bello sapere che c’è una piazza che esprime verso di lui, e soprattutto verso le sue politiche, un profondo dissenso. Tuttavia, perché questa piazza acquisisca autorevolezza, e in futuro sia riconosciuta come coerente, deve dire con forza che le politiche disumane, razziste e liberticide lo sono per i contenuti e non per chi le applica. Marco Minniti ha aperto la strada al Salvinismo e i vergognosi accordi con la Libia portano la sua firma. I decreti sicurezza sono ancora al loro posto nonostante ci sia un governo di differente colore che aveva annunciato di abrogarli. Un cambiamento vero in politica può iniziare solo con la partecipazione. Sarebbe, inoltre, iniziare a votare “per” e non “contro.”

Basta di scegliere il meno peggio!!! La logica del meno peggio ha sempre portato al peggio!!! Il pacchetto Treu votato dal centrosinistra ha fatto da apripista alla Legge 30; La Turco Napolitano sull’immigrazione ha anticipato e preparato la Bossi Fini. Questi sono solo due di tanti esempi.
A Maggio si voterà per le elezioni amministrative di Viareggio e per le elezioni regionali della Toscana. Chiediamo che differenza c’è per una madre con neonati essere sgomberata e finire in mezzo alla strada se ad eseguire lo sgombero è un sindaco leghista o un sindaco sedicente progressista? Ci chiediamo che differenza c’è se a cementificare e a portare avanti progetti speculativi sia un presidente della regione di centrodestra o se sia il “renziano” di Giani?
Basta con gli appelli ai voti utili che offendono la democrazia. Torniamo ai voti consapevoli e coscienti. Non si può presentarsi come cambiamento se poi si va a trovare una delle famiglie più importanti del capitalismo italiano, come la famiglia Benetton, sostenuta in questi anni sia da politici di centrodestra che centrosinistra.
Per noi serve si contrastare il razzismo e la deriva fascista ma serve anche
chiudere con la stagione del neoliberismo e aprire una nuova stagione di
redistribuzione delle ricchezze. Bene essere in questa piazza soprattutto se questa piazza saprà mantenersi plurale e non diverrà, invece, una cinghia di trasmissione del consenso per il solito partito democratico che è uno dei pilastri del regime italiano. 

Potere al Popolo Versilia 

Repubblica Viareggina

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