
Il licenziamento dei tre dipendenti dello Chef Express dell’area di servizio Versilia Est – e le modalità con cui è avvenuto – in occasione del “restyling” e dell’apertura di un punto vendita McDonald’s è inaccettabile.
È inaccettabile che, dopo l’avvio di una trattativa con i dipendenti che pareva procedere serenamente anche grazie all’accesso al Fondo di Integrazione Salariale, i 16 lavoratori e lavoratrici della struttura abbiano cominciato a veder fioccare sui giornali offerte di lavoro per le loro stesse posizioni, offerte di lavoro part-time, mentre tre di loro ricevevano una lettera di licenziamento.
Stiamo parlando di dipendenti con anche 18 anni di “onorato servizio”, sbattuti fuori senza altro motivo se non l’abbattimento dei costi del lavoro, per essere rimpiazzati con personale meno formato, assunto tramite agenzie interinali, sottopagato. Oltre al danno, la beffa: mentre i lavoratori e le lavoratrici decidono di scioperare contro i licenziamenti, il locale prende a prestito dipendenti da altre strutture per proseguire l’attività. Sostituire personale in sciopero è un illecito, oltre che un’azione che denota una certa arroganza.
Come Potere al Popolo, insieme ai sindacati chiediamo a gran voce che i licenziamenti vengano ritirati immediatamente e siamo disposti a scendere in piazza con tutti e tutte loro.