Repubblica Viareggina interviene sul parco in via della Vetraia.

“Chiusura dei parchi pubblici? Il Parco della Vetraia è ormai sbarrato da almeno 10 anni, certo ora non è il momento di renderlo fruibile, ma ci chiediamo quanto ancora dovremmo aspettare per poter fruire di un bene comune imprigionato

La situazione è nota all’ente, in data 21 Febbraio 2020 abbiamo protocollato una segnalazione per la presenza di una recinzione che impedisce l’ accesso all’area pubblica, nonostante la segnalazione protocollata e le numerose mail dal Comune non abbiamo avuto risposte convincenti, bene ribadire che quell’area risulta censita come verde attrezzato di pertinenza pubblica ai sensi del vigente regolamento urbanistico, come mai però, ci chiediamo, a distanza di così tanto tempo una rete ne limita la fruizione? E’ forse questo il “design for all” di cui si fa menzione nelle norme tecniche di attuazione? E’ in questo modo che si assicura la piena accessibilità degli spazi pedonali da parte di tutti gli utenti, ivi compresi i disabili motori, uditivi e visivi?

Come Repubblica Viareggina ci siamo posti in un atteggiamento propositivo, e abbiamo proposto per quell’area di realizzare un bosco urbano, con le buone pratiche di autogestione abbiamo dimostrato che con poco è possibile fare tanto, ottanta alberi sono stati messi a dimora e i nostri progetti per quell’area sono ambiziosi, ma chi ci legge non abbia timore, la nostra ambizione per la città è diversa da quella di alcuni industriali che in questi giorni stanno tenendo le fabbriche aperte con conseguente rischio per la salute di tutti, e ci teniamo ben lontani dai sedicenti poli verdi. Noi non siamo ambientalisti, siamo ecosocialisti. Lavoriamo per il bene comune, e per il bene comune vogliamo in Via della Vetraia un bosco urbano, perchè i boschi urbani ripuliscono l’aria, e riteniamo che vivere i luoghi, non abbandonarli sia l’antidoto contro il degrado

Il beneficio dei boschi urbani per la riduzione dell’inquinamento è noto a tutti, anche il primo cittadino in una sua ordinanza per ridurre l’ inquinamento atmosferico richiama il Piano Regionale per la Qualità dell’Aria. Tutti sappiamo come ridurre lo smog nelle città, è banale che per respirare aria pulita il mezzo privato debba essere scoraggiato e nuovi alberi debbano essere piantati, la teoria però serve a ben poco se non è supportata dalle buone pratiche. Per la Viareggio del futuro abbiamo elaborato un manifesto per la qualità dell’aria, non vogliamo nuove strade, specie se devono passare dai polmoni verdi, e non vogliamo parcheggi sotterranei in passeggiata, vogliamo più aree verdi e boschi urbani.

Per questo vigileremo affinchè terminata l’emergenza quella rete sia rimossa e il parco torni ad essere fruibile.”

Repubblica Viareggina

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