Il vero volto del padrone.

Sui profili social di molti lavoratori stagionali, e non solo, è stata postata la foto di un articolo di un proprietario di albergo di marina di Pietrasanta che rilascia dichiarazioni tipiche del padrone arrogante. Prevedibile la reazione di tanti che non hanno gradito e hanno risposto a tono all’albergatore sottolineando quali soni i diritti dei lavoratori. Sulla questione sono intervenuti anche i COBAS lavoro privato Viareggio e Versilia e
COBAS lavoro privato Viareggio e Versilia riportiamo qui sotto la loro presa di posizione.

“Siamo ancora in pieno lockdown, ma un imprenditore del turismo fa già intendere cosa nasconde la retorica del “siamo tutti sulla stessa barca”. Ovvero che i lavoratori dovranno pagare i costi della crisi e pagare sulla loro pelle i sacrifici. Da alcuni anni portiamo avanti campagne contro lo sfruttamento nel turismo. Oggi come non mai dobbiamo organizzarci per far valere i nostri diritti! Non dobbiamo permettere che peggiorino ulteriormente le condizioni di lavoro di migliaia di persone ed è necessario garantire un reddito di emergenza per chi questa stagione non potrà lavorare.”

COBAS lavoro privato Viareggio e Versilia

QUANDO QUALCUNO CI DICE CHE SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA, SIGNIFICA CHE QUELLI CHE REMANO SIAMO NOI

Questa mattina, dai giornali apprendiamo dell’esternazione di un imprenditore del turismo, un albergatore, tale Alessio Maggi di Marina di Pietrasanta, per il quale i lavoratori e le lavoratrici che intenderanno presentarsi a colloquio per essere assunti nella sua struttura dovranno tassativamente evitare di chiedere informazioni su compensi, giorni liberi e non osare richiedere il rispetto dei propri diritti. Questo lascia intendere che si vorrebbe che non ci fossero tutele per i/le dipendenti, sfruttabili a piacimento per recuperare quanto si è perduto durante l’emergenza.

Parole di una gravità inaudita, ma che non sorprendono, poiché Alessio Maggi non fa altro che dar voce al pensiero malcelato di un’ampia fetta di imprenditori del turismo versiliese che, come prova il tasso da Guinness dei Primati di lavoro stagionale nero e grigio, senz’altro non brillano nel rispetto dei diritti dei propri dipendenti.

Non meno grave, la politica del territorio versiliese ha costantemente in bocca la parola “Turismo”, ogni giorno dell’anno, ma sembra completamente cieca, da destra a sinistra, riguardo l’annosa questione del lavoro sommerso e della tutela dei diritti dei lavoratori impiegati in questo settore per noi cardine.

Come Potere al Popolo crediamo che i lavoratori e le lavoratrici del turismo debbano venir tutelati a dovere, oltre che in merito all’emergenza sanitaria, anche e soprattutto nella regolarità e nel rispetto dei contratti di lavoro. Non vogliamo essere la carne da macello per profitto di pochi.

Potere al Popolo Versilia

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