In tanti per difendere il parco. Flash mob, sfilata, inaugurazione del museo e siamo solo all’inizio di un’estate di lotta.

Molto partecipata la giornata in difesa del parco, domenica 14 giugno. Al flash mob in passeggiata si sono ritrovati un centinaio di persone che dopo sono arrivate sfilando in modo ordinato fino al Museo Popolare della pineta, dove era in corso un presidio con almeno un’altra sessantina di persone. Dopo ci sono stati numerosi interventi e l’inaugurazione del museo intitolato a Giak Verdun, personaggio poetico, scandinavo e ambientalista creato dalla grande fantasia del nostro amato Giacomo Verde, scomparso lo scorso 2 maggio. Numerose persone che passavano si sono fermate ad osservare e ascoltare le performance, le poesie e gli interventi dei tanti comitati, partiti, associazioni che si sono mobilitate per dire no all’asse di penetrazione, no all’abbattimento di altri alberi, no al 5G e per difendere il parco. Noi siamo la natura che si difende questo è stato lo slogan della mobilitazione che è stata solo la prima di una lunga seria per difendere il parco. Critiche negli interventi al sindaco Giorgio Del Ghingaro giudicato ipocrita nel chiudere giustamente il Viale dei Tigli e poi proporre una strada che sarebbe devastante per il parco. Quello che è apparso chiaro è che siamo solo all’inizio di una lunga stagione di lotta.

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