
Soddisfazione per la riuscita dell’ assemblea contro la repressione, promossa, il 19 giugno in occasione della Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero, dal Laboratorio contro la Repressione “Sacko” e dal CSOA SARS presso il Museo Popolare della pineta a cui hanno partecipato una quarantina di persone. Numerose le relazioni e gli interventi, che hanno sottolineato la relazione tra l’aumento della crisi capitalistica e l’aumento della repressione. Particolare attenzione è stata data alla situazione degli USA e alla violenza razzista della polizia. Il razzismo è uno degli strumenti che la classe dominante utilizza per dividere i subalterni. Sono intervenuti anche i legali che difendono i due compagni, ancora sotto processo proprio per aver contestato il razzista Matteo Salvini nel maggio 2015. Si è parlato, inoltre, di repressione che colpisce le lotte sociali quelle dei senza casa e quelle dei lavoratori. E’ stata sottolineata l’importanza della solidarietà di classe e della mobilitazione. Un focus è stato posto anche sul carcere e sulle condizioni dei detenuti, ricordando come 13 persone siano morte nelle rivolte all’inizio del covid e di come non sia stata fatta chiarezza su questi episodi. La giornata ha proseguito con un apericena presso il centro sociale SARS. Sono stati raccolti soldi per le spese legali per i compagni imputati nel processo per avere contestato Matteo Salvini.