Stamane 28 agosto al mercato di Torre del Lago Repubblica Viareggina ha incontrato i torrelaghesi spiegando le ragioni delle scelte politiche del 20 e 21 settembre. Repubblica Viareggina alle elezioni regionali sosterrà Tommaso Fattori candidato a presidente della regione per Toscana a Sinistra e inviterà a votare per i candidati Francesca Trasatti e Andrea Dini. Alle elezioni comuali sosterrà Roberto Balatri candidato a sindaco di Viareggio a Sinistra invitando a scegliere un uomo e una donna di Repubblica Viareggina candidati in quella lista. Sul referendum l’indicazione è a votare “No”
Repubblica Viareggina, che ha scelto il colore verde dell’ecosocialismo, sarà presente all’interno della lista Viareggio a Sinistra e sarà presente dal 22 settembre nelle lotte e nelle pratiche dei movimenti sociali. A seguire il volantino distribuito.
“La crisi economica, che dura da oltre un decennio e aggravatasi con la pandemia di covid, è destinata ad incrementare le disuguaglianze sociali. Siamo dentro una crisi di sistema dove la politica non può dare risposte se rimane dentro il quadro di compatibilità dell’esistente. Serve un approccio non solo antiliberista ma anticapitalista, femminista ed ecosocialista. Serve un sostegno a tutti i movimenti di lotta e alle buone pratiche di mutualismo sociale e autogestione. Con questo approccio e, non con cretinismo elettorale, ci avviciniamo alle prossime scadenze elettorali. A Viareggio e in Toscana per difendere i beni comuni, il diritto all’abitare, alla salute e al lavoro, per difendere ed estendere diritti sociali e civili abbiamo deciso di sostenere Roberto Balatri e Viareggio a Sinistra per la carica di sindaco di Viareggio e Tommaso Fattori di Toscana a Sinistra per la carica di presidente della regione. Al referendum contro il taglio dei parlamentari invitiamo a votare NO perché rifiutiamo demagogia e qualunquismo e ci schieriamo, invece, a difesa della costituzione. Riducendo il numero dei parlamentari non si diminuiscono le spese ma la rappresentanza democratica. Se vogliamo diminuire le spese vanno ridotti gli stipendi dei parlamentari ma soprattutto quelli di ministri e grandi manager di stato cosa non prevista da questo referendum. Troppe sono le liste che si presentano ma a prescindere che vengano eletti o meno certi personaggi scompariranno mentre noi dal 22 settembre saremo nuovamente nei nostri quartieri, nelle fabbriche, nelle scuole e in ogni luogo dove necessita una lotta perché l’impegno politico è nel quotidiano e non solo in una campagna elettorale.”
Repubblica Viareggina