Sabato 12 settembre 2020, il Collettivo Superazione, nell’ambito dell’evento di chiusura del “Museo Popolare della Pineta Gïåk Vërdün” di Viareggio, ha reinstallato la sua opera “16 metri” che, durante la passeggiata, è stata transennata dalle autorità. Il Collettivo Superazione intende spiegare ai fruitori della Pineta di Levante che l’opera non era una pericolosa minaccia per le persone che frequentano la pineta, ma una denuncia dello scempio che verrebbe perpetrato con la costruzione dell’Asse di Penetrazione. L’opera segnalava l’ampiezza della strada che si intende costruire più o meno in quel punto e offriva una prospettiva dell’impatto devastante che quell’intervento avrebbe su quel territorio.
La cosa che ci lascia perplessi è che tutto è avvenuto senza un minimo avvertimento e tentativo di dialogo con gli/le artist* che erano tutt* present*. In realtà anche noi stavamo appunto discutendo l'opportunità di colmare quel solco piantandoci delle piante adatte. L’intervento immediato delle autorità ci ha indotto a rimuovere le pietre miliari che componevano l'opera, lasciando sul posto solo una ferita di 16 metri. Ci preme particolarmente far capire alle persone che vedranno ormai soltanto un solco transennato che gli artisti stanno portando avanti una battaglia ben precisa e che conserveranno quelle pietre per una futura nuova installazione che continuerà a denunciare la pericolosità del progetto dell’Asse di Penetrazione.
NO ASSE FINO ALLA VITTORIA!
Collettivo SuperAzione