Causa mal tempo il consueto appuntamento di ogni anno, promosso da Unione Inquilini, per il 10 ottobre si è svolto presso il Cantiere Sociale Versiliese e non presso il Matteotti Occupato come era previsto in in primo momento. Era stato scelto il Matteotti, in quanto luogo simbolo di un recupero da parte di diverse famiglie di un immobile lasciato in stato di abbandono da anni dalle varie amministrazioni. Al Matteotti vivono adesso cinque famiglie con 9 minori.
Il 10 ottobre è la giornata nazionale contro sfratti e sgomberi promossa da Unione Inquilini, ma quest’anno, in occasione del blocco degli sfratti fino al 31 dicembre, hanno voluto puntare l’accento sul tema della rigenerazione urbana. L’iniziativa ha visto una buona partecipazione diversi interventi che hanno parlato di urbanistica, di quartieri sociali, di lavoro e salute, di diritti e progettualità. E’ stato proposto un documento a tutte le realtà politiche e sociali della città che chieda il rinvio degli sfratti fino a dicembre 2021, ed è stato discusso di come salvaguardare e promuovere esperienze come quella del Matteotti. Sono state presentate alcune idee su come il pensare urbano debba convergere verso il lavoro, il diritto alla casa e alla salvaguardia del bene comune. Inoltre è stato proposto l’inizio di un percorso di studio insieme a sociologi, urbanisti, attivisti e inquilini che siano promotori di un idea differente di città, non solo dal punto di vista economico-speculativo ma differente anche nel vissuto sociale quotidiano.
L’iniziativa si è svolta nel rispetto delle regole anticovid e ha fornito spunti interessanti ai presenti.