“Ignoti si sono introdotti nella sede dell’ANPI di Viareggio forzando la porta d’ingresso e spaccando una finestra. Il furto è stato scoperto nel tardo pomeriggio di lunedì 4 gennaio quando il presidente Luca Coccoli si è recato in sede.” Cosi ci fa sapere l’ANPI con un comunicato che continua “Durante il primo sopralluogo effettuato da alcuni rappresentanti della sezione di Viareggio e dalle forze dell’ordine, è stato possibile constatare che sono stati portati via alcuni cimeli dal valore storico e simbolico molto rilevante per la memoria della nostra comunità. Tra i vari oggetti rubati, segnaliamo una testa in bronzo a grandezza naturale dedicata al politico versiliese Luigi Salvadori (opera di Leonida Parma), un bracciale originale del Comitato di Liberazione Nazionale risalente al 1944/45; varie medaglie e riconoscimenti della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza, quattro bandiere dell’ANPI e due quadri.”
“Questo furto è una ferita aperta – dichiara Luca Coccoli, presidente della sezione di Viareggio dell’ANPI – sono stati rubati molti cimeli che rappresentano la storia di Viareggio, che ricordano un periodo fondamentale della nostra memoria, quello della Resistenza e della Liberazione. Il furto delle bandiere poi è lacerante per il senso di appartenenza e di affetto che ci lega; meno male che la prima bandiera, quella delle Brigate Garibaldi, recante l’effigie dell’eroe, si è salvata. Quello che ci rammarica profondamente è che è stato commesso un atto vandalico che oltraggia la memoria antifascista di un’intera città”.
Intanto solidarietà all’ANPI è arrivata dal PCI, da Potere al Popolo, Repubblica Viareggina, Cantiere Sociale Versiliese, Articolo 1 e ARCI. Rifondazione Comunista oltre alla solidarietà si è spinta oltre, individuando nelle mancate promesse dell’amministrazione Del Ghingaro precise responsabilità. Pubblichiamo qui sotto integralmente il comunicato di Rifondazione Comunista.
“ANPI DI VIAREGGIO, NON POSSIAMO CAVARCELA SOLO CON LA SOLIDARIETÀ
Apprendiamo con rabbia di quanto avvenuto alla sede dell’ANPI di Viareggio, del furto di alcuni importanti cimeli e delle bandiere, e non possiamo non esprimere la nostra incondizionata solidarietà all’associazione. Ma questo non basta. È grave e oltraggioso che l’immobile in questione, di proprietà del Comune di Viareggio, in cui si trova anche la sede della deputazione versiliese dell’Istituto Storico della Resistenza, versi in uno stato di totale incuria e abbandono.
Perché con la struttura in quelle condizioni, era solo questione di tempo prima che capitasse un episodio del genere.
Nel corso dell’ultima campagna elettorale abbiamo denunciato l’operazione speculativa che il Comune sta portando avanti intorno all’intero stabile dell’ex Arengo, luogo simbolo della resistenza e del movimento operaio viareggino, dove dovrebbero sorgere gli uffici di GAIA S.p.A.; oggi ci dispiace constatare che avevamo ragione, e che di tante promesse da parte di Del Ghingaro e soci non si vede neppure l’ombra.”
Partito della Rifondazione Comunista Viareggio