La Rete Versiliese Contro la Crisi si schiera fianco di Unione Inquilini per uno sfratto a Viareggio.

“Come Rete Contro La Crisi Versilia aderiamo al picchetto anti sfratto indetto dal sindacato Unione Inquilini Viareggio, che si terrà venerdì 9 aprile alle 9:30 in Via Mazzini 117. Saremo presenti per sostenere la famiglia che in piena pandemia e zona rossa rischia di essere sfrattata da una casa di proprietà della Misericordia di Viareggio, che intende vendere l’immobile insieme a tutte le sue altre proprietà, antecedendo le necessità speculative e finanziarie, alla “misericordia” vera e propria.Questo sfratto non rientra nel decreto che ha prorogato il blocco sfratti a fine giugno, rendendolo di fatto esecutivo e con scarse possibilità di mediazione. L’amministrazione comunale ha proposto alla famiglia una camera di albergo per 15 gg. ma solo per la madre e la figlia appena maggiorenne, separando di fatto la famiglia dal padre che non avrà altra alternativa al dormire sotto le logge. Questa famiglia ha subìto, come molte altre, l’aggravarsi della crisi economica con la pandemia e senza le garanzie per trovare una casa a prezzi popolari e senza un piano casa che garantisca il diritto all’abitare sarà sprovvista di qualsiasi tutela della salute pubblica e privata. Riteniamo responsabili i proprietari immobiliari che antepongono la speculazione e la rendita finanziaria ai diritti delle persone e riteniamo responsabili gli amministratori comunali, in quanto hanno la responsabilità della salute pubblica. L’assessore al sociale Federica Maineri non ci sembra preparata all’ondata di disagio sociale, sostiene che non ci siano abbastanza case per tutti gli sfratti che verranno, ma il Sindaco ha dichiarato di avere circa 30 milioni in avanzo nel bilancio del Comune e forse avrebbe potuto destinare una parte di questi soldi per offrirsi come compratore degli immobili della Misericordia, o per ricomprare gli immobili della Viareggio Patrimonio, o per ristrutturare gli immobili di sua proprietà o addirittura per acquistare gli immobili delle Ferrovie dello Stato (che vantano ancora un debito insanabile di 32 vittime), utilizzando tutti questi immobili per l’emergenza abitativa e a scopo sociale. Deduciamo amaramente che non è una questione di possibilità ma di volontà politica e a questa amministrazione interessa solo la speculazione e la privatizzazione senza investire nel welfare e nei beni comuni.Venerdì’ saremo a fianco di questa famiglia e di tutte le famiglie che rischiano di andare in mezzo ad una strada in futuro.”

Rete Versiliese Contro la Crisi

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