Antonini presidente provinciale dell’ANPI interviene sulla mancanza di sensibilità di alcune amministrazioni nel ricordare come si deve il 25 aprile.

“Come Anpi Provinciale prendiamo atto, con rammarico, che -purtroppo- come ogni anno a
seguito della Festa del 25 Aprile ricorrono numerose polemiche nelle cronache dei giornali e
non solo.
Non tutte le realtà amministrative del Nostro territorio, seppur con peculiarità e motivazioni
differenti, hanno la giusta sensibilità di fronte ad una data fondamentale e fondante per la
Nostra democrazia.
Infatti, anche quest’anno, non tutti i luoghi della memoria presenti sul territorio, come
abitualmente e per tradizione omaggiati, sono stati tenuti nella dovuta considerazione.
L’emergenza sanitaria, i malintesi o altre giustificazioni, non possono valere come
precedenti; ben consapevoli che la democrazia, a maggior ragione in questi tempi difficili, si
costruisce dal basso e quotidianamente ed anche i piccoli gesti, come portare un fiore nei
luoghi simbolo, possono avere una straordinaria forza, se fatti con autentica convinzione.
L’Anpi per la propria decennale storia ha la forza e l’autorevolezza di fare ciò, anche in
autonomia, dove non ci siano le condizioni.
Pertanto, in occasione del 1 maggio, altra giornata di straordinaria importanza, porteremo
sabato mattina -simbolicamente- un fiore ai partigiani Giancarlo Taddei “Beppe” a
Massarosa e Corrado Buselli a Forte dei Marmi.”
Filippo Antonini-Anpi Provinciale Lucca

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