Contestato Giani al Principe di Piemonte. Basta Cave, basta tagli di alberi, basta cemento e nuove strade.

Una ventina di appartenenti al coordinamento “La Lecciona non si tocca”, del movimento “No Asse” e ad Apuane Libere hanno contestato il presidente della Regione Toscana Giani al Principe di Piemonte per ribadire l’importanza della difesa del territorio. Dalle montagne delle Apuane al Parco naturale di Migliarino Masssciuccoli San Rossore, le politiche del profitto devono arrestarsi di fronte alla difesa della natura e dei beni comuni. La ciclovia Tirrenica ha il suo percorso logico e naturale nel viale dei Tigli e non nella riserva naturale della Lecciona. E’ stato distribuito un volantino. Dopo l’arrivo di Giani la polizia ha chiesto a chi manifestava di allontanarsi cosa che è avvenuta dopo le foto. A Viareggio continuano le lotte di chi vuole difendere il territorio e numerosi sono gli appuntamenti in programma in vista del corteo del 4 settembre quando ambientalisti, ecosocialisti e tutte e tutti quelli contrari alla ciclovia tirrenica dentro la riserva della Lecciona sfileranno in corteo. Intanto il prossimo 4 agosto alle ore 18 assemblea al Museo Popolare Giak Verdun, dove interverranno numerose forze politiche.

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