In migliaia sono scesi per le vie di Firenze contro i licenziamenti della GKN. Insorgiamo con le lavoratrici e i lavoratori.

Il corteo serale dei lavoratori della GKN che ha sfilato per le vie di Firenze, mercoledì 11, è stato un vero e proprio successo. Si calcola diverse migliaia di persone. Naturalmente, le immagini di una piazza della Signoria gremita le possiamo vedere attraverso i socialnetwork ma non attraverso televisioni e giornali. I quali hanno deciso, coerentemente al loro essere servilismo agli interessi del capitale, di oscurare un importante momento di lotta e solidarietà. La classe operaia è viva e lotta, al di là di ogni vuota retorica e ogni narrazione falsata dai lacchè dei padroni. Le migliaia di compagne e compagni scesi in piazza sono la testimonianza diretta. La multinazionale ha calcolato in modo furbesco di avviare i procedimenti di licenziamento collettivi a luglio auspicando una difficoltà di replica da parte dei lavoratori e delle lavoratrici ma così non è stato. Quella vertenza non è rimasta piegata su se stessa bensì parla ben al di là della stessa fabbrica. Ogni forza politica, sociale, sindacale. Ogni realtà collettiva ma anche ogni singola/o compagna/o può contribuire a costruire solidarietà impedendo l’isolamento delle lotte: sostenendole, parlandone, diffondendo immagini, foto, link. Più si parla della GKN e più si da un contributo non solo a questa lotta ma a tutta la lotta di classe. E’ bene ricordare che mentre 422 persone rischiano il posto alla catena di montaggio i padroni della multinazionale hanno incassato ben 3 miliardi di euro.

Insorgiamo è la parola d’ordine che le operaie e gli operai di questa fabbrica hanno scelto. Una parola d’ordine importante che ognuno di noi può e deve sostenere.

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