Conferenza stampa e Flash Mob davanti al comune di Viareggio per il corteo del 4 in difesa della Lecciona.

Stamane 2 settembre il coordinamento “La Lecciona non si tocca ha prima tenuto una conferenza stampa e poi ha realizzato un flash mob davanti al municipio di Viareggio. Qui sotto pubblichiamo il comunicato integrale-

“Nel centenario della nascita della Legge a tutela del Paesaggio, Viareggio si candiderà a capitale della cultura distruggendo la sua preziosa riserva naturale della Lecciona?

Nel 1922 viene promulgata in Italia la legge n.778 in tutela dei beni paesaggistici; in mancanza di una legge urbanistica nazionale (approvata solo nel 1942) è l’unico strumento per proteggere gli ambienti naturali e impedire le speculazioni edilizie. Fra i principali fautori della legge vi è il deputato lucchese Giovanni Rosadi, autentico ambientalista ante litteram. Anche Benedetto Croce si spende moltissimo affinché la legge venga approvata. Nella sua presentazione al Parlamento il filosofo afferma la necessità di un provvedimento che “ponga, finalmente, un argine alle ingiustificate devastazioni che si van consumando contro le caratteristiche più note e più amate del nostro suolo [per] difendere e mettere in valore, nella più larga misura possibile, le maggiori bellezze d’Italia, quelle naturali e quelle artistiche […]. Un altissimo interesse morale e artistico legittima l’intervento dello Stato” poiché il paesaggio “altro non è che la rappresentazione materiale e visibile della patria, coi suoi caratteri fisici particolari […], con gli aspetti molteplici e vari del suo suolo, quali si sono formati e son pervenuti a noi attraverso la lenta successione dei secoli”.

Le Soprintendenze, armate di questa legge, sono riuscite per un secolo a difendere le bellezze naturali. Per quanto riguarda Viareggio a loro si deve la salvaguardia delle due pinete da numerosi e ripetuti assalti speculativi.

L’importanza della natura e del paesaggio inteso come bene pubblico entrerà addirittura nella nostra Costituzione con l’articolo 9.

I decenni recenti sono contrassegnati dalla nascita dei Parchi e delle riserve naturali protetti da ulteriori leggi specifiche.

La riserva naturale della Lecciona al momento gode di ben tre leggi regionali a sua protezione: n. 61/’79; n. 24/’94 e n.30/2015; è scudata dalla legge nazionale n.394/’91 nonché da una normativa europea, la 92/43/CEE.

Il Coordinamento La Lecciona non si tocca non fa altro che chiedere il rispetto di queste leggi, e del progetto originario che prevede il passaggio della ciclovia tirrenica dal Viale dei Tigli e non dalla Riserva naturale della Lecciona. Per questo invita tutti i cittadini a partecipare al corteo del 4 settembre che partirà dallo Stadio dei Pini alle ore 17:30 e, attraverso le vie pedonali del centro cittadino, raggiungerà la Passeggiata per concludersi in Pizza Campioni.”

Coordinamento “La Lecciona non si tocca!”

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