Per Sinistra Anticapitalista necessita di liberare Carrara dal giogo dell’estrattivismo e ricostruire una sinistra ecosocialista e femminista.

Inizia il nuovo anno e da mesi l’attenzione delle forze politiche locali è concentrata nella ricerca di questo o quel candidato sindaco. Assistiamo anche alla tessitura di rapporti, in vista di future possibili alleanze che normalmente, partendo dai programmi e dai posizionamenti politici. si sarebbero definite innaturali o perlomeno incomprensibili. Sinistra Anticapitalista, pur non rientrando gli appuntamenti elettorali tra le priorità del suo impegno politico non può non guardare con attenzione alla prossima tornata amministrativa cittadina partendo da una sua precisa visione di quelli che sono i problemi della città e delle soluzioni utili e necessarie per risolverli. Il dato oggettivo da cui partire è il degrado cittadino e la trasformazione della città in un quartiere dormitorio di un più vasto ambito territoriale. Questa trasformazione negativa è la conseguenza della perdita delle funzioni urbane tipiche di una città (produttive, culturali e amministrative) diretta conseguenza della trasformazione di un distretto lapideo fiorente in un distretto minerario marginale. La città, che nel passato era all’avanguardia per un sistema commerciale, logistico e infrastrutturale, non ha saputo adeguarsi ai tempi e, da più di vent’anni, le amministrazioni si sono adeguate senza dare risposte ai grandi temi che avrebbero potuto rilanciare la città (MARMO, PORTO, SANITA’ e TURISMO). La politica di Carrara è stata delegata agli industriali del Marmo e le Amministrazioni, ma anche le opposizioni, sono rimaste supine alle logiche imprenditoriali permettendo la distruzione selvaggia senza ritorni per il territorio. Insomma una bella anticipazione di quell’unità nazionale che ha dato vita al governo Draghi e che sta indirizzando cospicue risorse verso gli imprenditori e i ceti più abbienti, a discapito dei redditi più bassi e dei settori più sofferenti della popolazione. La popolazione, che già in passato ha dato segnali concreti per manifestare il malcontento (l’Astensionismo, il Voto di protesta riversato al Movimento 5 Stelle, alla candidatura Bienaimè e anche alla Comune a cui noi abbiamo partecipato) ha dimostrato la consapevolezza che le cose non stavano e ancora non stanno andando bene. Ancora una volta i Carraresi sono però stati traditi e il Movimento 5 Stelle, che si presentava annunciando propositi audaci, si è ben presto adeguato alla routine e nulla ha fatto di quanto promesso. Gli Industriali del Marmo hanno continuato a distruggere senza lasciare nulla alla città, il Centro Storico è sempre più abbandonato ed è un dormitorio sporco e poco attrattivo, le frazioni sono abbandonate, i giovani devono uscire dal Comune se vogliono trovare luoghi di aggregazione, il Porto da lavoro a sempre meno persone ma il Movimento 5 Stelle, che mentre era all’Opposizione era alla testa della protesta contro l’Ampliamento Commerciale ad Est, si è adeguato e ha sposato il progetto Zubbaniano. Noi riteniamo che la ristretta base elettorale su cui si appoggiano le forze politiche presenti in consiglio comunale e il malcontento diffuso stiano ad indicare che esistono le condizioni per rompere questi schemi ripartendo dall’esperienza della Comune e di Toscana a Sinistra con programmi antiliberisti, eco-socialisti, contro la rendita parassitaria e ponendo di nuovo la Politica e i programmi al Centro della logica Amministrativa e non le logiche e gli interessi del padronato marmivoro e affini. Va da sé, quindi, che non siamo disponibili a nessun accordo con i partiti che hanno dato vita al Governo Nazionale e annunciamo che, anche ad un eventuale secondo turno, non appoggeremo il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, nel nome di non si sa quale unità antifascista. La ripresa della città di Carrara richiede scelte decise e radicali contro i poteri economici che la tengono imprigionata e ne causano la decadenza, anche per questo la ricostruzione di una vera e forte sinistra antiliberista ed ecosocialista è necessaria e ne costituisce una condizione . Le amministrative possono essere una tappa di questo processo se affrontato senza illusioni governiste e istituzionaliste.

Circolo di Sinistra Anticapitalista Massa Carrara

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