“Lido ha peculiarità molto diverse da Camaiore. La vita dei Lidesi si svolge essenzialmente tra la frazione e il comune limitrofo di Viareggio. I nove chilometri che lo separano dal capoluogo si sono sempre fatti sentire. In anni passatti qualcuno aveva pensato anche ad un referendum per la costruzione di un comune autonomo. Ormai i tempi della sbornia federalista e delle autonomie sono lontani. A livello nazionale predomina un grigio centralismo che ha abolito le circoscrizioni e che ha tolto la possibilità ai cittdini di eleggere le province. Decentrare vuole dire favorire la partecipazione democratica della popolazione ma purtroppo centrodestra e centrosinistra ormai vanno in direzione opposta. Nel comune di Camaiore da anni il Lido è poco rappresentato e le sue istanze non sono ascoltate. Gli ultimi sindaci di Camaiore sono stati tutti del capoluogo trascurando la frazione turistica. Del Dotto non ha ancora finito il mandato di sindaco a Camaiore che ha iniziato ad espandere, legittimamente, le proprie ambizioni su Viareggio. Con altrettanta legittimità interveniamo in questo dibattito. Ancora una volta nessuno dei candidati a sindaco sarà del Lido. Per noi, Lido dovrebbe avere una maggiore autonomia. E se non essere prorio comune autonomo avere quanto meno una circoscrizione che lo rappresenti. L’unico candidato a parlare di circoscrizioni è stato Enrico Marchetti di Camaiore Popolare, il quale fu anche presidente della circoscrizione Camaiore Centro e si battè per realizzare spiagge libere attrezzate a Lido. Ad oggi questa lista è anche l’unica che sta esprimendo un programma attento alle tematiche sociali e ambientali ribadendo la propria contrarietà ad impianti di incenerimento o discariche nella frazione, come quello che la passata amministrazione ha provato. Senza riuscirci, a realizzare al magazzeno. Come Repubblica Viareggina apprezziamo il lavoro di questa lista che ci auguriamo raccolga dei consensi.”
Repubblica Viareggina