Lavoro prcario, roulotte distrutte, soldi pubblici gettati e molto altro. Ecco il Jova Beach a cui le forze anticapitaliste sono contrarie.

“In tantissimi si sono soffermati, giustamente, sui problemi ambientali che il Jova Beach procura, anche perché al pianeta resta poco tempo se non si invertono drasticamente certi comportamenti e stili di vita, ma questo evento porta con se anche altri problemi non meno gravi. Si va dalla decisione presa dalla giunta comunale di stanziare soldi pubblici per un evento privato. Cifra, tra l’altro non irrisoria, che poteva essere destinata per affrontare varie emergenze cittadine da quella abitativa a quella dell’assenza degli scuolabus. Una altra questione che a noi sta particolarmente a cuore è il destino poi di quei ragazzi non fortunati, che vivevano in roulotte e che avevano trovato dimora presso la zona dell’ex piscina e che sono stato di nuovo spediti come un pacco postale in altre zona della città. Questa amministrazione affronta il disagio e la povertà come una questione di ordine pubblico e non come una problematica sociale. Infine, c’è la nostra ferma critica a come vengono utilizzati i lavoratori per questo evento. Si parla di lavoro, spesso al nero, con orari lunghissimi e di persone che saranno costrette a dormire sulle brande. La nostra contrarietà quindi ad un evento del genere non ha solo motivazioni ambientali ma anche motivazioni etiche, politiche, sindacali, sociali e culturali.”

Museo Popolare Giak Verdun, Partito Comunista federazione Versilia, Spazio Socio Abitativo Leo Ciuti, Repubblica Viareggina, Cantiere Sociale Versiliese, AS.I.A. USB, COBAS Lavoro Privato Versilia, Potere al Popolo Versilia, Partito Comunista dei Lavoratori sez Lucca e Versilia, Extinction Rebellion.

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