In centinaia alla passeggiata “No Asse! No Base!” Successo del Museo Popolare Gïåk Vërdün.

Il Museo Popolare Gïåk Vërdün, giunto alla sua settima edizione è un importante luogo di incontro per gli amanti dell’arte e della natura. E’ un presidio di partecipazione dove emozioni e ragione si incontrano in un vissuto che è di lotta e amore. L’inaugurazione della settima edizione si è distinta per essere stata un’iniziativa molto partecipata e significativa. Giovani artisti provenienti da diverse accademie di Italia si sono uniti per creare opere d’arte coinvolgenti, tutte con lo scopo comune di difendere il Parco da progetti folli e scellerati come quelli dalla pista per navi per super ricchi nota come “asse di penetrazione” e dalla costruzione di una nuova base militare NATO.

Questi giovani, dopo una settimana di residenza artistica resa possibile dal Collettivo “Dada Boom” grazie alla collaborazione del Cantiere Sociale, hanno creato opere in perfetta armonia con la natura. Domenica 7 luglio un centinato di persone ha partecipato alla passeggiata artivistica “No Asse! NO Base” potendo ammirare il lavoro di ragazze e ragazzi che si cimentano con l’arte e l’impegno sociale e politico declinato con l’artivismo e nello specifico con l’artivismo R3ODADAISTA, tanto caro al grande Giacomo Verde.

Attraverso dipinti, sculture, installazioni, poesie e performance, i giovani artisti hanno espresso in modo tangibile il loro sostegno alla causa ecologista e anticapitalista.
Le opere realizzate durante la Residenza Artistica, sono state esposte all’interno del Museo Popolare Gïåk Vërdün, trasformando in una galleria d’arte quel vialetto in mezzo al verde che qualcuno vorrebbe cementificare per il profitto di qualche padrone dei cantieri navali. Arte e natura, ancora una volta, si sono abbracciate dando vita ad una sublime sinfonia che ha toccato l’apogeo con la voglia di lottare delle tante e dei tanti partecipanti.

L’iniziativa partita dall’Ex Fervet si è conclusa, poi, all’ex SARS luogo simbolo della lotta contro l’asse di penetrazione. L’EX SARS è uno spazio sociale che esiste da oltre vent’anni e che continua a resistere nonostante le minacce di sgombero.
L’esperienza del museo portata avanti dal Collettivo “Dada Boom” e dal Collettivo “SuperAzione” continua il suo viaggio nella creatività e nel coraggio di sempre più persone che vogliono mettere in discussione lo status quo. Il Museo si è rivelato uno strumento potente di socialità e sensibilizzazione. Un luogo dove chi vuole fare politica in città deve relazionarsi.

Il Museo Popolare Gïåk Vërdün si conferma quindi come un luogo di resistenza artivistica e impegno sociale, dove la creatività e l’arte aiutano a promuovere valori di solidarietà, giustizia e rispetto per l’ambiente.

Il 7 luglio è stata una bellissima giornata di convergenza dove giovani artiste/i, ambientaliste/i, antimilitariste/i, attiviste/i del diritto all’abitare, centri sociali, ecc.. hanno espresso in modo forte e chiaro il loro disappunto a progetti di speculazione che minacciano un bene comune come il parco.

E non finisce qui il 14 appuntamento a Torre del Lago per il concerto degli Assalti Frontali, dove il Museo Popolare Gïåk Vërdün sarà presente con una installazione. Il 20 e 21 mobilitazione a Pisa contro la base NATO e l’escalation militare dove dei politicanti incoscienti al servizio del capitale vorrebbero trascinarci.

Qui sotto solo alcune delle opere.

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