Repubblica Viareggina ricorda il 2 maggio con striscioni sul femminismo, l’ecosocialismo e l’anticapitalismo.

Repubblica Viareggina he appeso tre striscioni e dopo ha postato sul suo profilo facebook e ha inoltre distribuito un volantino per il 25 aprile 1 e 2 maggio. Sulla pagina facebook si legge “Buon 2 maggio viareggine e viareggini.101 anni dopo le gloriose giornate rosse della Repubblica Viareggina siamo ancora qui a ricordare quei fasti che non sono solo la nostra storia ma le basi per il nostro futuro. Abbiamo appeso alcuni striscioni in città sottolineando come da quell’esperienza del 2 maggio 1920 abbia in se potenziali anticapitaliste, ecososcialiste e femministe”. #2maggio1920#repubblicaviareggina#ecosocialismo#femminismo#anticapitalismo

Questo invece il testo del volantino

25 Aprile, 1 Maggio e 2 maggio tre date vive nelle nostra memoria.

Gli insegnamenti della Resistenza che ci hanno lasciato i partigiani devono essere coltivati. La difesa della costituzione troppo spesso disattesa e la vigilanza rispetto ai nuovi rigurgiti sono un dovere morale. Auguriamo a tutte e tutti un buon 25 aprile sperando in nuove liberazioni perché il capitalismo e il patriarcato che generarono il fascismo, purtroppo, sono ancora esistenti e continuano ad opprimere.Auguriamo a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, come a chiunque abbia perso il lavoro in questa crisi spaventosa alimentata dalla pandemia, un buon 1 maggio. Tutte/i hanno diritto ad un reddito, una casa e a sanità ed istruzione pubbliche e gratuite per vivere dignitosamente e tutte/i hanno diritto ad un lavoro senza sfruttamento, senza ricatti padronali e con un adeguato stipendio. Nessun augurio, invece, rivolgiamo ai padroni e ai loro servi che oggi come ieri mettono i loro profitti davanti alle nostre vite. Auguriamo, infine, a tutte le viareggine e a tutti i viareggini un buon 2 maggio giorno di ricorrenza importante per chi seppe alzare la testa e ribellarsi. Sono passati 101 anni dalle tre giornate rosse e dalla nascita della Repubblica Viareggina che noi ricordiamo con immutato entusiasmo. In più di un secolo questa città ha dovuto affrontare numerose avversità dalle guerre mondiali, all’austerità, dagli omicidi, agli scandali, dalle stragi come quella ferroviaria del 29 giugno, al dissesto, fino alla pandemia ma sempre ha saputo reagire perché le viareggine e i viareggini sanno resistere e lottare. E l’augurio quindi per questi tre giorni non è un augurio di festa ma è un augurio di lotta perché è della lotta che abbiamo bisogno per costruire tutte/i assieme un domani migliore.In epoca di riappropriazione linguistica vogliamo fare nostre e rivendicare le parole di un magistrato, che da anni tenta di reprimere chi lotta per il diritto all’abitare e gli antirazzisti che contestarono Salvini. “Ribellione, veemenza e feroce discordia.” Questi sentimenti furono provati sicuramente da chi contestò il comizio razzista nel maggio 2015; ma anche da chi portò solidarietà alle famiglie con i neonati sgomberati in mezzo alla strada; da chi ha visto prescrivere i reati per i responsabili della strage ferroviaria del 29 giugno; da chi vide Berlusconi venire a fare la sua passerella dopo l’esplosione del vagone ferroviario, da chi ha perso un padre, un figlio o un collega di lavoro mentre cadeva da un ponteggio di un cantiere; per chi ha visto morire un amico o un compagno per l’eroina. Ribellione, veemenza e feroce discordia furono sicuramente provati da chi vide l’ultimo dell’anno del ‘68 la polizia sparare alla bussola e ferire Soriano Ceccanti o chi ricorda i monarchici uccidere un bambino di nome Ermanno Lavorini. Queste emozioni furono provate da chi prese la strada dei monti quando la nostra terra fu occupata dai nazisti e furono provate da quei pescatori, marinai, calafati e soprattutto da quelle donne che proclamarono la Repubblica Socialista di Viareggio quel 2 maggio di oltre un secolo fa.

Repubblica Viareggina

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