25 Aprile in Cantiere


Presso il Cantiere Sociale il 25 Aprile s’è svolta una giornata piena. Iniziata con il pranzo promosso dal coordinamento anticapitalista versiliese, una mostra fotografica del collettivo fotografico del Cantiere Sociale, proseguita con i giochi e i laboratori della ludoteca “Indiani del Quartiere” e conclusasi con l’inaugurazione della propria sede da parte dei compagni del circolo Iskra. I compagni del coordinamento anticapitalista hanno distribuito un volantino nel quartiere. Qui sotto lo pubblichiamo integralmente.

Contro la crisi, contro lo sfruttamento capitalista, contro le caste, la Resistenza continua!!!
Ricordiamo l’eroica Resistenza che ci liberò dal nazifascismo ma non lo facciamo con la vuota retorica degli uomini delle istituzioni che si sono venduti alla partitocrazia e ai poteri forti (banche, multinazionali, massoneria.) Ricordiamo la Resistenza come una lotta di popolo e come il sacrificio di una giovane generazione che non si piegò alla tirannia e all’oppressione.
Il nazifascismo non fu una parentesi della storia ma una delle tante risposte con cui alcuni capitalisti tentarono di dare risposte alle loro crisi. Leggiamo quindi, noi, la lotta antifascista come una parte della più ampia lotta di classe contro il capitalismo. Molti partigiani che morirono sui monti sognavano la Rivoluzione Sociale, tradita poi dal PCI di Togliatti. Quello stesso partito da cui oggi discende il PD che fa gli inciuci con il PDL di Berlusconi e degli ex fascisti del MSI.
Cercano di nascondere gli inciuci dietro le parole d’ordine “Interessi generali del paese”. Sappiamo benissimo che questa è una grande menzogna perché gli interessi di Tronchetti Provera, Marchionne, Montezemolo, Marcegaglia e degli altri padroni non sono e non saranno mai gli interessi dell’operaio di Mirafiori, della commessa del supermercato, della precaria di un call center, di uno studente universitario o di un disoccupato. E’ una questione di classe. Si ripropone oggi in tutta la sua attualità la necessita di superare la società divisa in classi nella quale viviamo. Non serve la semplice protesta ma una concreta proposta rivoluzionaria che porti a sostituire il capitalismo con il socialismo del ventunesimo secolo.
Con questo spirito e queste motivazioni festeggiamo il 25 aprile. Lavoriamo negli spazi sociali di aggregazione; creiamo servizi popolari come cineforum, ludoteca, consultori ecc.. Proponiamo sportelli sul lavoro per sostenere le vertenze dei lavoratori, militiamo nella brigata sociale antisfratto per difendere il diritto di tutti ad avere una casa, sosteniamo le battaglie ambientaliste contro inceneritori, assi di penetrazione, ecc.. Appoggiamo comitati che sostengono le lotte internazionaliste dei popoli.
Siamo ben consapevoli che i nostri sforzi, per quanto generosi, sono ancora insufficienti per costruire un vero soggetto anticapitalista che non si limiti solo a resistere ma che ponga all’ordine del giorno un vero e proprio cambiamento sociale. Pensiamo, tuttavia, che la strada intrapresa sia quella giusta per costruire un’area anticapitalista che sappia difendere gli interessi dei più deboli e mettere in discussione l’esistente.
Coordinamento Anticapitalista Versiliese

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