Il Blocco Anticapitalista ha promosso una petizione conto il piano regionale dei rifiuti che ha riscontrato un grande successo. In una nota ci dicono: “Abbiamo raggiunto quota 1000 firme, raccolte nei vari comuni della Versilia. Il piano regionale voluto dal presidente Rossi prevede la costruzione di nuovi inceneritori e discariche e ignora il progetto “Rifiuti Zero”. Queste scelte scellerate oltre a minacciare l’ambiente e la salute, non dimentichiamo il triste record della Versilia per quanto concerne il numero di neoplasie, ha anche conseguenze economiche che gravano sulle tasche dei cittadini. Con la petizione chiediamo alle amministrazioni comunali di avere il coraggio di dire no al piano regionale sui rifiuti. Non vogliamo la costruzione di nuovi inceneritori, nella riapertura di vecchi. L’impianto di Falascaia per noi andrebbe demolito e l’area bonificata. Chiediamo che si riducono le tariffe di TARES, TARSU e TIA e che si investi sulla raccolta differenziata, la quale creerebbe nuovi posti di lavoro.”
L’iniziativa promossa dal Blocco Anticapitalista aderente a Communia Network ha visto anche la partecipazione della Brigata Sociale Anti Sfratto e del circolo Caprili di Rifondazione Comunista.
Intanto a Viareggio il malcontento contro le tasse sui rifiuti non accenna a placarsi e nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un’assemblea popolare contro la TARES promossa da vari cittadini.