Quasi tutta la sinistra contro Betti manca solo un pezzo di Rifondazione

Dopo l’uscita di SEL dalla maggioranza in tanti, in città, si augurano che Leonardo Betti tolga il disturbo e vada a casa. Oltre alle opposizioni istituzionali, alle quali adesso si è aggiunta anche SEL, c’è una parte di Rifondazione Comunista, quella del circolo Caprili, che coerentemente non ha mai voluto appoggiare il sindaco ed è in continuo conflitto con l’altro circolo di Rifondazione, il Manfredini. Sulla questione è intervenuto anche il circolo Caracol che ha dichiarato: SEL ha fatto una scelta logica che avrebbe dovuto fare fin dall’inizio ma che apprezziamo. Non sorprende il silenezzio della FdS dato che sembra essere sempre più sconnessa dalla realtà e legata a doppio filo a Betti ed ai suoi giochi di palazzo. La totale acriticità dei comunisti italiani, che tra l’altro, col loro modo sornione di fare politica, hanno scippato l’assessorato a Rifondazione non solo a Viareggio ma anche in regione, permetterà a Betti di vivacchiare ancora un po’. Crediamo che da oggi in poi il lavoro da fare, anche coi compagni di SEL, sia lavorare alla costruzione di un’alternativa per governare la città, individuare le priorità e fare una proposta seria per i prossimi anni alla cittadinanza” Durissima anche la posizione del Blocco Anticapitalista aderente a Communia Network in una nota attacca Betti e il ruolo di Rifondazione. “Leonardo Betti, eletto con meno del 50% degli aventi diritti al secondo turno, ha perso, da quando amministra, 5 assessori e un vicesindaco ma cosa ancora più grave ha scontentato la maggioranza dei cittadini compreso quelli che l’avevano votato. Inesistente sul problema casa, insensibile alla questione TARES, ha lasciato la città nel degrado e paventato progetti speculativi inaccettabili. Per noi deve andare a casa perché ha fallito. Torni a fare l’avvocato così come Lunardini è tornato a fare il medico. Si permetta ai viareggini di tornare alle urne e scegliere un nuovo sindaco. La debole maggioranza che l’aveva eletto, dopo l’uscita di SEL, non esiste più. Sostenuto da una Rifondazione Comunista anomala che non l’avrebbe mai sostenuto se ci fosse stato un referendum degli iscritti come chiedeva uno dei due circoli, ha alla sua sinistra un’opposizione sociale in crescita. Sarebbe auspicabile un atto di dignità da parte dei compagni di Rifondazione, la minoranza, che lo sostengono se non lo faranno per salvare qualche poltrona dovranno essere chiamati Rifondazione Opportunista perché ancora una volta avranno tradito l’ideale comunista per salvare qualche prebenda. Noi ribadiamo fin da ora la volontà di lavorare per l’unità di tutta la sinistra che non si compromette con il partito Democratico.”

Non risparmiano critiche anche quelli del comitato di autodifesa del Varignano che affermano: “Non abbiamo mai avuto alcuna fiducia in questo sindaco. Il Varignano sarà il suo Vietnam”.

Insomma la Giunta Betti adesso deve guardarsi da un’opposizione sociale che sta crescendo. Non tutta la sinistra, per fortuna, è stata anestetizzata dal PD.

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