Contestata da parte di brigata sociale Anti Sfratto, Unione Inquilini e il circolo del PRC Caprili del Varignano l’inaugurazione dell’asse di penetrazione. “Fermiamoci qua!” diceva lo striscione con chiaro riferimento al progetto del terzo lotto che vedrebbe “stuprare” il parco. E’ stato distribuito un volantino che pubblichiamo integralmente qui sotto.
In tutta Italia migliaia di cittadini si mobilitano e autorganizzano per opporsi alle grandi opere inutili che,spacciate per progresso,in realtà servono solo a riempire le tasche dei soliti noti. La TAV in Val Susa e a Firenze, il terzo valico a Genova, l’Expo a Milano sono solo i nodi più eclatanti di una lista sempre più lunga di devastazioni ambientali, che se da un lato promettono,falsamente,lavoro e progresso,dall’altro producono solo inquinamento e disgregazione sociale,favorendo oltretutto le infiltrazioni mafiose nei territori interessati.
Oggi viene inaugurato nella nostra città il secondo lotto dell’asse di penetrazione, una strada concepita e progettata oltre vent’anni fa per ridurre il traffico nella Darsena e permettere ai cantieri navali e alle attività portuali di essere collegati più velocemente alla rete autostradale nazionale.
Ma di fatto Viareggio non dispone di un porto commerciale, perfino la realizzazione del mercato del pesce resta in alto mare e la crisi economica ha notevolmente ridimensionato gran parte delle imprese, le quali, vista anche la mancanza di possibilità di sviluppo sulla zona e l’assenza di una reale politica lavorativa, hanno preferito trasferire altrove le proprie attività, rendendo di fatto inutile quest’opera. Senza contare l’assurdità di favorire ancora, come sempre, il traffico su gomma e la conseguente cementificazione, invece di incentivare forme alternative di viabilità, magari potenziando il trasporto pubblico, costruendo piste ciclabili, valorizzando quindi, anziché distruggerle, le ricchezze ambientali e dunque turistiche del territorio, spendendo molti meno soldi e creando sicuramente più lavoro.
L’asse, nel terzo lotto (quello che ancora deve essere costruito), dovrebbe passare in mezzo alla pineta di levante, zona di alto interesse ambientale, nonchè uno dei pochi spazi verdi rimasti a Viareggio e probabilmente coinvolgerebbe anche le abitazioni di alcune famiglie.
Noi non vogliamo tutto ciò.
Vogliamo che le risorse destinate a questo scopo vengano impiegate per contrastare l’emergenza abitativa, lavorativa e socio-sanitaria del nostro territorio.
Utilizzate per il recupero dell’enorme patrimonio immobiliare pubblico che chi ci governa vorrebbe oggi svendere a banche e palazzinari, dopo averlo abbandonato al degrado per decenni.
Oppure per aiutare realmente le famiglie in difficoltà a ricreare un circuito lavorativo che permetta una vita dignitosa, senza riproporre i soliti circoli assistenzialistici, utili solo allo spreco di denaro pubblico.
A questa città non serve l’ennesima strada, ma case e reddito.
E non resteremo inerti ad assistere alla devastazione del nostro futuro
No al terzo lotto, no alle grandi opere inutili.
Casa,salute,reddito,istruzione,ambiente per tutt@
Brigata sociale antisfratto, Unione Inquilini Viareggio, PRC Caprili Varignano