La solidarietà dei pescatori viareggini con quelli di Gaza

Sabato 17 maggio a Viareggio c’è stata un’importante mobilitazione di solidarietà internazionale. Molti pescatori viareggini hanno deciso di esprime la propria vicinanza ai pescatori di Gaza esponendo sulle proprie barche la bandiera palestinese. L’iniziativa a cui hanno aderito molte realtà sociali e politiche viareggine, ha visto anche un presidio unitario sul molo della Darsena dove il gruppo “Due a Senso” a suonato dal vivo e dove sono stati distribuiti volantini che spiegano le gravi condizioni in cui sono costretti a lavorare i pescatori di Gaza.

Israele dovrebbe attenersi alle direttive internazionali e rispettare il diritto dei pescatori di Gaza a pescare entro le 20 miglia nautiche, ma ha arbitrariamente imposto tre miglia, senza mantenere fede neanche a questa drastica e unilaterale riduzione. Capita, infatti, quasi quotidianamente che barche e reti siano sequestrate dai militari israeliani o che i pescatori siano arrestati. Non rari sono anche i feriti causati dalla marina israeliana che apre il fuoco contro i pescherecci palestinesi. Se consideriamo che più dell’80% della popolazione di Gaza vive di pesca ci si può rendere conto di come tutto questo abbia enormi ripercussioni sull’economia e sulla vita dei palestinesi che vivono nella striscia.”

L’iniziativa promossa a Viareggio, sabato scorso, fa parte di un percorso più ampio a cui abbiamo aderito per chiedere il ritorno dei profughi palestinesi, la fine dell’apartheid israeliana, la fine dell’assedio di Gaza, la liberazione dei prigionieri politici e il il diritto all’autodeterminazione.

Intanto nei prossimi giorni davanti ad alcuni supermercati si svolgeranno volantinaggi per invitare a boicottare i prodotti israeliani.

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