Presidio partecipato quello promosso dalla Brigata Sociale Antisfratto e dall’Unione Inquilini stamane martedì 6 dicembre per chiedere il diritto alla residenza. Era stato chiesto, anche, un incontro all’amministrazione comunale che però con supponenza ha evitato di rispondere all’appello. Anzi l’assessore Manzo, stamane, pretendeva che venissero rimossi gli striscioni dall’area cosa che naturalmente non è avvenuta. Insomma l’amministrazione Del Ghingaro riprende da dove aveva smesso disinteressandosi dei problemi sociali e marciando con quell’arroganza che da ormai caratterizza quasi tutti gli esponenti del PD ufficiale o ufficioso che sia. Una delegazione ha incontrato i dirigenti dell’ufficio anagrafe che hanno rimpallato il problema, affermando che solo con l’autorizzazione del sindaco si possono concedere le residenze.
“Decine di bambini sono costretti a vivere senza residenza e si tratta di una cosa incivile.” Hanno detto alcuni esponenti di Repubblica Viareggina che ha aderito assieme a Rifondazione Comunista alla mobilitazione di stamane.
Senza residenza purtroppo le persone perdono numerosi diritti: come quello di potere iscrivere i bambini a scuola o come quello ad avere un medico della mutua o quello di poter votare. Nel comune di Viareggio a numerose persone è stato impedito di potere esprimere il proprio voto nelle urne al referendum costituzionale. Si tratta di un fatto molto grave che ci dimostra come vogliono spingere nell’invisibilità i cittadini più poveri. Alcuni di questi cittadini hanno partecipato al presidio di stamane denunciando questo grave torto subito.
La vittoria del “No” al referendum costituzionale avrebbe dovuto far fare un bagno di umiltà ad una classe dirigente incapace ed arrogante che invece prosegue ostinata per le sua traiettoria. Il presidio ha voluto esprimere soddisfazione per quello che è stato un voto di popolo che ha salvato la costituzione si tratta ora di applicarla. Il No sociale però continuerà fuori dalle urne nelle strade e nelle piazze contro le politiche liberiste che affamano il nostro paese. Brigata Sociale Antisfratto, Unione Inquilini e le altre realtà sociali e anatgoniste della città saranno sempre in prima linea.