«Aumentano continuamente i metri quadrati da pulire nello stesso tempo di lavoro»; «la nostra ditta non ci fornisce neanche le giuste quantità di materiali di lavoro per pulire le scuole»; «chi prova a lamentarsi subisce aggravi di lavoro, spezzettamento dell’orario e trasferimenti nelle scuole più impervie»; «ci è stato imposto un monte-ore mensile corrispondente a un salario da fame, ma i nostri contratti a tempo indeterminato prevedono decine di ore in più che potremo recuperare in un futuro sempre più incerto »; «l’organizzazione del nostro lavoro rende inadeguata la pulizia delle scuole e la sorveglianza degli studenti».
Uno scenario da fabbrica ottocentesca, di diritti negati e di dignità calpestate, è quello emerso dalle testimonianze sdegnate, appassionate e a volte commosse delle lavoratrici della multinazionale Dussmann (la società appaltatrice dei servizi di pulizia di tantissime scuole della Versilia) durante l’assemblea cittadina che si è svolta venerdì sera nei locali della Circoscrizione “Marco Polo” di Viareggio, organizzata dai Cobas.
Le loro voci si sono alternate a quelle dei tanti cittadini – una cinquantina – accorsi a portare loro una solidarietà attiva: insegnanti e ATA, ma anche genitori e studenti, che nei loro interventi hanno sottolineato la necessità di una mobilitazione non solo sindacale: per difendere i diritti delle lavoratrici, ma anche per il diritto alla pulizia e al decoro delle aule scolastiche dove ogni giorno transitano migliaia di studenti, messo a repentaglio dai ritmi e dalle modalità dello sfruttamento lavorativo.
Alla fine dell’incontro i presenti hanno dato vita a un Coordinamento in difesa delle lavoratrici Dussmann come strumento promotore di azioni di informazione e di mobilitazione sul territorio versiliese e provinciale.
Come Confederazione Cobas della Provincia di Lucca continueremo ad appoggiare la lotta delle lavoratrici e a promuovere le iniziative del neonato Coordinamento.
Confederazione COBAS