Il cuore dei viareggini vince contro l’insensibilità dell’amministrazione. Saro avrà un medico.

Fortunatamente non tutte le storie finiscono male. La storia che avevamo portato a conoscenza lo scorso 8 giugno con un video intervista è andata a buon fine. Il merito è di una giovane e determinata giornalista della “La Nazione” Martina Del Chicca che ha ripreso il nostro video facendoci un articolo e dei dottori Enrico Petri e Pietro Coveri che lo hanno letto e non sono rimasti insensibili al problema. Nessun merito invece va a chi amministra questa città sempre più cinico e distaccato dai problemi delle persone e sempre più preso nelle politiche dell’apparire.
Rosario Rivillo, per noi Saro, senza residenza a Viareggio, perché abitante in una casa recuperata da un’occupazione di vecchi edifici lasciati in stato di abbandono dalle Fs, non poteva avere la residenza e conseguentemente non aveva il diritto al medico della mutua. Non avere la residenza, infatti, comporta la perdita di una serie di diritti da quello di voto, a quello di tenere un conto corrente postale, a quello di potere segnare i bambini a scuola, a quello di non poter avere il medico curante gratuito. Una volta anche per i senza dimora esisteva la famosa via dei Vageri una residenza fittizia che permetteva anche ai senza casa di non perdere dei diritti ma l’ottusa guerra contro i poveri portata avanti da chi amministra questa città ha fatto in modo che questa opzione venisse cancellata.

Fortunatamente l’umanità e la praticità di alcuni medici ha permesso che attraverso una certificazione e con la residenza a Milano possa avere il diritto al medico della mutua, nella nostra città dove di fatto vive, e possa quindi avere il diritto a vedersi segnare le medicine di cui ha bisogno.

E’ una storia che per il momento va a lieto fine grazie al cuore di alcuni viareggini non certo per merito di occupa il municipio. E’ una storia che ci insegna che a mobilitarsi e a denunciare le cose qualcosa si può sempre ottenere. Saro ha lottato per una casa e grazie all’autorganizzazione l’ha ottenuta. Saro ha lottato per avere un medico e grazie alla solidarietà di alcuni viareggini l’ha ottenuto. Adesso, Saro, continuerà a lottare per la sua salute contro la malattia che lo affligge. Facciamo lui i migliori auguri. Purtroppo siamo sicuri che altre persone sono nella stessa situazione perché la povertà è in continuo aumento nella nostra città e l’amministrazione invece di combattere la povertà ha deciso di dichiarare guerra ai poveri.

This entry was posted in Senza categoria. Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


× 3 = tre