Chi cerca di sminuire la morte del pavone lo fa per difendere l’indifendibile assessora Sandra Mei. I suoi sostenitori affermano che Viareggio ha problemi più seri. Nessuno, di noi, lo nega. Ma l’incapacità di gestire un laghetto di animali nella pineta di Ponente è solo l’ultima goccia di un vaso, ormai, traboccante. La signora Mei da quando è stata nominata assessora, per volontà della senatrice Granaiola, si è contraddistinta per superficialità e pressapochismo. La ricordiamo, quindi, non solo per l’incresciosa morte del pavone, che comunque poteva essere evitata con un poco più di accortezza, ma per un elenco lunghissimo di disastri. La ricordiamo per i suoi dinieghi ad incontri con il sindacato degli sfrattati; per il suo ruolo nella chiusura della piscina lo scorso anno; per non avere dato risposte a famiglie che si sono viste cacciare in mezzo alla strada, nonostante avessero dei bimbi piccoli; per avere negato ai disabili di Massarosa gli ombrelloni sulla spiaggia, per avere negato il museo della marineria a chi portava avanti iniziative di carattere culturale come quella “Io vi porto la Luna”, ecc., ecc..
Il fallimento delle sue politiche al sociale e allo sport sono sotto gli occhi di tutti ma sono il fallimento di tutta la giunta Del Ghingaro che lascia che impianti sportivi come lo stadio Ferracci a Torre del Lago marciscano o che il centro congressi del “Principino” rimanga chiuso.
La politica di immagine è una politica effimera. Così mentre gareggia con Camaiore sulle ruote panoramiche perde lo scontro politico, proprio, con il sindaco del comune confinante. Di cattivo gusto ma soprattutto inutili sono stati gli endorsement per il candidato della destra camaiorese Giampaolo Bertola. Se invece di tutta questa supponenza si fosse ascoltato di più la cittadinanza oggi la situazione sarebbe, probabilmente, diversa. Come Repubblica Viareggina, pensiamo che sia giunto il momento di un bilancio critico e sarebbe un errore per l’attuale amministrazione, ma soprattutto un danno per Viareggio, continuare a giocare a nascondino. Pensiamo che l’assessora Mei dovrebbe rassegnare le dimissioni, magari chiedendo prima scusa alla cittadinanza tutta.
Noi come forza che parte dal sociale e crede nell’autorganizzazione continueremo a lavorare per costruire un’alternativa a questa pessima amministrazione.
Repubblica Viareggina per i beni comuni