Le case occupate di Viareggio si sono raccontate in un’iniziativa molto intensa

E’ stata interessante e partecipata l’iniziativa promossa domenica 27 maggio dal circolo ARCI Officina fotografica d’arte e contemporanea “Dada Boom”, che ha visto protagonisti gli abitanti delle case occupate di Viareggio che si sono raccontati. Storie di vita vissuta, di sofferenze, di patimenti ma anche di dignità e voglia di riscatto. Sicuramente è stato emozionante sentire raccontare dalla voce di una coppia di immigrati come il loro terzo bambino sia nato in una casa occupata e non per strada. Così come è stato entusiasmante vedere persone anziane con tanta voglia ancora di lottare e organizzare picchetti antisfratto. Le case occupate, sarebbe meglio dire recuperate, sono la dimostrazione di come autogestione e autorganizzazione siano la sola risposta concreta per costruire solidarietà. Dopo il presidio contro la repressione a Torre del Lago del 24 maggio, questa iniziativa che ha visto la narrazione non solo politica ma soprattutto umana delle case occupate di Viareggio segnala un ulteriore rafforzamento nella costruzione della Brigata Mutuo Sociale per l’abitare. All’iniziativa sono intervenuti anche diversi compagni di Potere al Popolo di Livorno del sindacato ASIA /USB di Livorno che hanno portato un contributo prezioso per l’arricchimento del dibattito. I prossimi appuntamenti saranno un picchetto antisfratto al quartiere Fontanini il 31 Maggio e la prossima inaugurazione della biblioteca popolare “Dada Media Book” in via Belluomini al Varignano a giugno.

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