Il Comitato per la salvezza della pineta e Repubblica Viareggina contro il resort nella tenuta Borbone

Repubblica Viareggina e il Comitato per la Salvezza della Pineta, accomunati dall’idea di mantenimento e difesa dei beni comuni di Viareggio, esprimono preoccupazione per la progettata realizzazione di un resort di lusso – con sauna, piscina, ristorante e quant’altro – nelle strutture della Tenuta Borbone (annunciata in un articolo del “Tirreno” del 21 gennaio scorso). Anche se, a differenza dell’adiacente Villa Borbone, si tratta di edifici e terreni privati, parliamo comunque di reperti inestimabili che testimoniano un pezzo di storia viareggina. Parliamo, inoltre, di una fattoria ottocentesca la quale (anche grazie al Parco) è fortunosamente sopravvissuta, intatta nella sua fisionomia, alle devastazioni di un territorio tra i più sovrappopolati e urbanizzati di tutta la Toscana. Crediamo quindi che vada sì, senza dubbio, tenuta in buon ordine e restaurata; ma, anziché trasformarla in una specie di soggiorno dorato per turisti danarosi, bisognerebbe conservarne, a beneficio di tutti, la destinazione e il volto originario. A Viareggio abbiamo visto già troppe “ristrutturazioni” risoltesi in distruzioni (basti pensare a quante “viareggine”, in centro, sono state completamente rase al suolo, o svuotate di tutta la loro architettura interna, per ricavarne appartamenti destinati a speculazioni immobiliari!), per non temere che anche la Tenuta Borbone possa fare una fine analoga. Se il progetto di cui sopra andrà avanti, la parola definitiva spetterà a Parco e Soprintendenza: e fin d’ora ci auguriamo che queste istituzioni non si piegheranno all’onnipotente logica di “far girare soldi” a tutti i costi, e rispetteranno invece il loro ruolo istituzionale di custodi del patrimonio paesaggistico, architettonico e ambientale che appartiene a tutti noi. Quanto poi all’idea di realizzare, nel contesto del suddetto resort, una spiaggia privata alla Lecciona, non sappiamo davvero se considerarlo una battuta, una provocazione, o un raptus di vera follia, visto e considerato che la spiaggia della Lecciona non solo è, da sempre, integralmente pubblica e libera, ma è anche zona Parco nonché riserva naturale di interesse europeo per le sue caratteristiche ambientali di pregio inestimabile. Sembra che più d’uno, su questi dettagli, soffra di sistematiche amnesie, per cui volentieri ci incarichiamo, adesso e in futuro, di rinfrescargli la memoria!

Comitato per la Salvezza della Pineta

Repubblica Viareggina

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