Giovedì 27 giugno presso il faro rosso sul molo di Viareggio diverse persone, per lo più giovani, hanno risposto all’appello lanciato da Viareggio Meticcia per solidarizzare con la nave Sea Watch che ha forzato il blocco ed è entrata in acque territoriali italiane. C’è chi non vuole cedere alla propaganda dell’odio e dell’ignoranza alimentata dal ministro Salvini, dalla Lega, da Giorgia Meloni e dai tanti gruppi neofascisti che buttano benzina ogni giorno sul fuoco. C’è chi vuole rimanere umano e crede che la solidarietà sia un valore e che la vita umana vada sempre salvata. Con questo spirito diverse decine di persone si sono recate sul molto di Viareggio con striscioni e cartelli. Tra i presenti oltre a Viareggio Meticcia anche esponenti di Porti Aperti, ARCI e Potere al Popolo che ha voluto ribadire con uno striscione che “nessun essere umano è illegale.”
Insomma mentre su social si leggono commenti infami di razzisti e frustrati c’è una Viareggio solidale che si schiera con la capitana Carola Rackete e presto partirà una raccolta fondi per sostenerne le spese legali.