Il troll Luca Fani sbeffeggia nuovamente “Viareggio Mia” sul concerto di Jovanotti

Alla fine la mediocre routine di una pagina facebook, “Viareggio Mia”, dove pullulano luoghi comuni, frasi razziste e piagnucoli provinciali è stata nuovamente rotta dal troll “Luca Fani”, l’omosessuale cristiano che annunciava il ritorno di Gesù e che fu ucciso dall’ISIS in piazza Piave ma che risorse.

A Luca Fani fu fatto pure un finto funerale, a cui parteciparono centinaia di persone in un Santo Stefano che parlava di “cattivi natali”, da quei birbaccioni del Dada Boom. Centinaia di persone per un funerale finto quando molti dei commentatori della pagina facebook, più trucida di Viareggio, non avranno nemmeno un quarto di quelle presenze al loro funerale vero.

Adesso qualcuno potrà dire che siamo cattivi e spiacevoli facciano pure tanto ormai tutto è permesso dall’augurare di affondare i barconi, allo sparare alla gente. Loro possono chiamarci zecche e noi dovremmo rimanere fedeli allo stereotipo del buonista. Non sia mai Luca Fani è cristiano e porge l’altra guancia ma è anche avventista e quando il cristo torna per la seconda volta torna per scaraventare all’inferno tutte le capre che ha diviso dalle pecore. Niente quindi political correct

Luca Fani è riapparso nelle giornate del 26 e 27 giugno sotto mentite spoglie di tale Emma Magnolia Volpi e ha preso come tema il concerto di Jovanotti. Chiedendo se in caso di mancati permessi sulla sicurezza l’evento venisse spostato a Follonica o Cecina? Centinaia di commenti deliranti sotto a mostrare un isterismo di massa verso un evento palesemente sopravvalutato per il turismo viareggino. Una città in crisi attende il messia e crede che quel messia sia Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti. Un signore è arrivato addirittura a chiedere la denuncia per procurato allarme. Ci viene da sorridere perché per procurato allarme si intende il compimento di atti che fanno scattare le procedure di emergenza senza che vi sia la presenza di un reale pericolo, da casi di piccola rilevanza (ad esempio: l’utilizzo di un segnalatore di incendio in una scuola, senza la presenza di un incendio) a fatti di maggiore impatto sociale. Annunciare che forse un evento, che si terrà tra un mese sarà spostato in altra città non rientra nella fattispecie del reato. Ma si sa non tutti possono essere esperti di diritto figuriamoci poi su “Viareggio Mia”. Il resto dei commenti era del tipo stai gufando insomma roba da chiamare la fattucchiera per mandare il via malocchio. Il secondo post con cui la Volpi, il Luca Fani al femminile, esternava era il seguente: “sembra che Jovanotti ospiterà sul suo palco alcuni migranti.” Ecco scatenarsi i razzisti. “Gli ospiti a casa sua.” Come se i concerti si facessero nelle proprie case. Ma ormai “casa sua” o “Casa mia” è la frase più gettonata sui social, come un mantra che homo sapiens retrogradus ripete appena trova frasi di solidarietà che lo spaventano e indispettiscono un po come il fuoco spaventava e indispettiva gli ominidi prima di homo erectus oltre 2,5 milioni di anni fa.

Qualcuno aguzzando l’ingegno faceva notare come il pensiero del leghista viareggino medio sia mutato da febbraio a giugno sul concerto di Jovanotti. A febbraio “bene che si faccia, basta con gli ambientalisti e quelli del no.” A giugno “Vada alle feste dell’unità a fare politica. Ancora con gli immigrati l’amico di Renzi e del PD.”

Il terzo post parlava di biglietti validi e bus navetta per traghettare la gente a Follonica qualcuno iniziava a capire che si trattava di qualcosa di strano ma la maggioranza sotto ad inveire contro il sindaco che non garantiva il concerto, contro il post che era da gufo, contro i migranti quello va bene per tutte le stagioni. Il Quarto post per ridicolizzare le discussioni di “Viareggio Mia” riprendeva il tema di un post passato su alcune persone che si lamentavano della voce che proviene dalla storica barchetta che fa pubblicità sul mare e diceva: “Ma nella barchetta che fa pubblicità si nascondono i clandestini?” Finalmente la maggioranza della gente iniziava a ridere e capire che si trattava di uno scherzo ma c’era ancora chi la prendeva sul serio e pure chi minacciava. Ad un certo punto ha deciso di rivelarsi e la sedicente Emma Magnolia Volpi è andata sulle impostazioni della propria pagina facebook e si è rilevata essere Luca Fani come il pescatore sulla strada di Emmaus si rilevò essere Gesù. Il nome Luca Fani che sbeffeggiò “Viareggio Mia” è stato immediatamente bannato e come poteva essere altrimenti visto che tale profanatore colpiva ancora con irriverenza chi sbanda a destra e chi sbanda a sinistra ma soprattutto chi sbanda sui social. Prima di essere bannato, però, Luca Fani regalava una foto con Jovanotti che invitava la capitana della Sea Whatch, Carola, a venire al suo concerto e lei che rispondeva di non sapere se attraccare a Viareggio o Follonica. Veramente troppo per i frustrati del web. Tuttavia di Luca Fani ce ne sono tantissimi e alcuni sono più Luca Fani di altri e torneranno a manifestarsi e torneranno a prendersi gioco dei moralisti, degli ipocriti, dei benpensanti, degli opinionisti, di chi confeziona verità comode e di tutti i razzisti e di tutti i leoni da tastiera.

Fondazione Luca Fani

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