Duccio Checchi si candida alle regionali per il PC.

Elezioni regionali, per il Partito Comunista c’è Duccio Checchi. Nato a Pietrasanta nel 1996, iscritto al Fronte della Gioventù Comunista dal 2014; ha annunciato ieri la sua candidatura per la circoscrizione di Lucca in appoggio al candidato presidente per il PC, Salvatore Catello. Il primo scoglio da superare, sono le 10.000 firme che la legge elettorale impone per permettere ai partiti fuori dal consiglio regionale di potersi presentare alle elezioni. Ma anche la raccolta firme sarà un momento importante per dimostrare l’impegno politico del PC sul territorio, dato che si è in contatto di diretto con la cittadinanza. La campagna elettorale, per il PC non sarà certo diversa dalle altre battaglie politiche che il partito ha portato avanti, dalla sua nascita fino ad oggi. Al centro di questa campagna politica rimangono sempre il lavoro, concentrandoci anche sul lavoro stagionale. La scuola, che oggi nell’area della provincia di Lucca presenta gravi problemi legati all’edilizia scolastica. Sono infatti necessari dei veri e propri piani di riqualificazione delle strutture scolastiche, e progetti che riescano a soddisfare le realtà dei singoli istituti. La Sanità, proponendo per prima cosa un nuovo piano assunzioni che riesca a coprire quelle che sono le necessità di tutta l’area della ASL Toscana Nord Ovest, come la FIALS propose in occasione dello sciopero di Luglio 2019. Le elezioni saranno un mezzo per far conoscere il nostro progetto politico, non ci interessa entrare in consiglio regionale a tutti i costi, ma vogliamo promuovere le nostre idee anche durante la campagna elettorale dove si sfideranno i grandi partiti, ai quali vogliamo essere del tutto alternativi. Infatti proponiamo un progetto differente da ciò che il PD ha lasciato come eredità in Toscana, a partire dalla pessima riforma della sanità del 2015. Stiamo costruendo anche un partito alternativo alle politiche della Lega, la quale ha dimostrato di adottare una strategia politica che funziona molto bene in campagna elettorale, ma che è pessima quando si tratta di amministrare. Basti vedere città come Massa e Pisa, oppure regioni come Sardegna e Basilicata dove la Lega non è stata nemmeno in grado di presentare i bilanci a fine anno. PD e Lega in campagna elettorale sono sempre a farsi la guerra, ma nel concentro la pensano esattamente allo stesso modo. Basti vedere come a Prato si sono schierati contro gli operai che hanno scioperato dopo 7 mesi che non prendevano lo stipendio, senza mettere in discussione il vergognoso decreto sicurezza promosso da Salvini. L’unica alternativa a questi modelli della politica, possono essere solo i comunisti, ed è il motivo per cui ci candidiamo.

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