“Come Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare ringraziamo le numerose persone appartenenti al Cantiere Sociale Versiliese, a Non una di Meno, a Repubblica Viareggina, al Collettivo Dada Boom, al Comitato Sanità, a Potere al Popolo, al Partito della Rifondazione Comunista, al Partito Comunista, al Partito Comunista dei Lavoratori, ad Artiolo 1, al Progetto Comunità Aperta, ad Italia Cuba, ad ASIA USB, ad Unione Inquilini e le tante e tanti singoli che sono scesi in piazza per rispondere all’appello che avevamo lanciato per costruire Solidarietà alle famiglie minacciate di sgombero. Famiglie che da anni vivono in case che le Ferrovie dello stato avevano lasciato in stato di abbandono e degrado. Ci sono ben sei minorenni e una persona anziana malata di tumore che rischiano di finire in mezzo alla strada ma i servizi sociali del comune ancora non si sono attivati. Il presidio si è trasformato in una assemblea, dove oltre alla solidarietà è stato ribadito che le Ferrovie hanno un debito con Viareggio, che la giustizia non è sinonimo di legalità e che in questo paese chi come Mauro Moretti è responsabile di trentadue morti viene premiato e chi invece ha la colpa di lottare per il diritto all’abitare viene represso. Una giustizia di classe inaccettabile. Sono state chieste inoltre da tutti gli interventi le dimissioni del sindaco ormai giudicato corpo estraneo alla città. Il vergognoso comportamento tenuto con i famigliari della strage, la decisione di sostenere a Lucca lo stesso candidato appoggiato da Casa Pound e la totale insensibilità sull’emergenza abitativa segnalano un punto di non ritorno. Come Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare, assieme ad altri saremo in piazza stasera 29 giugno, non solo per ricordare i nostri 32 concittadini innocenti uccisi dalle meschine logiche del profitto ma per riaffermare che contro la legalità dei dominanti serve la giustizia dei subalterni.”
Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare