“Martedì scorso, presso la spiaggia libera della Lecciona, una signora, a causa del mare mosso e delle forti correnti, si è trovata in grossa difficoltà, rischiando di annegare. Per fortuna, è intervenuto -tempestivamente- ed in un’area di non propria competenza, il bagnino della cooperativa “L’altro mare”. Se il fatto fosse avvenuto cento metri più in là, se il bagnino non avesse visto o non fosse arrivato in tempo…? Cosa sarebbe accaduto? Riguardo un tema così delicato come la sicurezza in mare, non possiamo delegare alla sorte, al volontariato, alla solidarietà tra turisti o all’abnegazione di un bagnino particolarmente attento e scrupoloso. Anche le istituzioni, ed in particolare quelle cittadine, sono obbligate fare la loro parte! Infine, voglio ringraziare la gestione della cooperativa “L’altro mare”, esempio di imprenditoria sensibile, che ha collocato un bagnino a proprie spese in un’area che non gli compete ed in particolare, un grazie al bagnino in questione, tra l’altro un ragazzo straniero, che ha gestito al meglio e da solo una situazione difficile. L’applauso finale dei turisti e bagnanti presenti ne è stata la dimostrazione concreta.”
Filippo Antonini