Finalmente lo spazio dell’EX CSOA SARS è nuovamente fruibile dai movimenti sociali.

In poco meno di venti giorni l’ex CSOA SARS si è reso protagonista di due TAZ, dal’inglese “Temporary Autonomous Zone” con centinaia di giovani festosi a socializzare. Un posto che ha vent’anni di storia è rinato grazie all’asseemblea di Smash Repression Toscana. Forse a qualcuno a cui era stato promesso la cosa darà fastidio. E di già partono le calunnie e le accuse infondate, come quella del furto di elettricità. Smentita dal fatto che i ragazzi che lo hanno usato il 25 marzo e il 15 aprile hanno utilizzato generatori a benzina per produrre elettricità. Cosa sia accaduto nel lungo interregno tra sgomberi, occupazioni nuovi sgomberi e nuove occupazioni, non riguarda né questi ragazzi né l’insieme del movimento antagonista viareggino che lo ha difeso e riaperto. Per un breve periodo, lo spazio rinominato Spazio Socio Abitativo Leo Ciuti, ha ospitato alcune persone ma anche queste usavano generatori. L’occupazione ha durato poco perché di nuovo sgomberati e lo spazio fu chiuso. Ma anche la chiusura durò poco nemmeno 48 ore e lo spazio tornò ad essere terra di nessuno con forti appetiti di alcuni vicini e con una moltitudine di disperati che lo utilizzavano per sopravvivenza. Non c’è altro da aggiungere.

Diamo il ben tornato ad uno spazio che ha vent’anni di storia. L’Avventura dello Spazio Antagonista di Resistenza Sociale iniziò nel maggio 2003 e ha visto concerti, spettacoli, assemblee, manifestazioni, mostre, lotte e soprattutto solidarietà e socialità. Ci sono passate migliaia di persone e c’è un vissuto che non potrà mai essere cancellato da progetti speculativi o da appetiti piccolo borghesi.

Le due giornate che hanno visto ripopolarsi questo spazio sono state mosse da uno spirito genuino dal basso, dal voler costruire autogestione e critica all’esistente. Altre iniziative sono in programma nello spazio che adesso ha una assemblea regionale di autogestione.

This entry was posted in Senza categoria. Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


6 × = trenta