La Lucca antifascista ha contestato il generale Vannacci.

Il generale Vannacci contestato a Lucca da diverse centinaia di persone. Almeno 300, forse di più, hanno sfilato da Porta Elisa fino a Piazza San Francesco. Un corteo sicuramente giovane e femminista. In Piazza Non Una di meno, con uno spezzone molto combattivo, i COBAS Scuola, il Comitato No Base, l’ANPI ma anche la CGIL, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano e Partito Comunista dei Lavoratori.

Sull’evento Lucca Antifascista, Vannacci non ti vuole creato da Non una di Meno Lucca si legge: “Contro il generale folgorato paracadutato a Lucca che parla di donne non conformi, invertiti e razze inferiori, noi donne, Lgbtqia+, antirazzistə, ambientalistə, antifascistə scendiamo in piazza per impedire che la “normalità” di ieri torni in voga oggi. Non c’è spazio per un linguaggio e un sistema che ci vuole zittə, che continua a raccontarci la retorica del sacrificio, il nostro, e del compromesso, quello con la cultura patriarcale.
Non vogliamo militari nelle nostre scuole, basi nei nostri territori, omofobi e sessisti nelle nostre vite, razzisti e fascisti nelle nostre strade.

In Piazza anche compagne e compagni provenienti da Viareggio come quelli di AS.I.A. USB e Brigata Mutuo Sociale per L’Abitare che hanno distribuito il seguente volantino

“L’incremento delle spese militari, l’aumento della repressione dei movimenti sociali, così come l’eccessivo spazio dato dai media al delirante pensiero del generale Vannacci sono tutti sintomi dello stato di guerra in cui viviamo.”L’incremento delle spese militari, l’aumento della repressione dei movimenti sociali, così come l’eccessivo spazio dato dai media al delirante pensiero del generale Vannacci sono tutti sintomi dello stato di guerra in cui viviamo.

Vannacci parla di mondo al contrario senza però cogliere in che modo questo mondo lo sia per davvero al contrario. Per noi è un mondo al contrario perché si tagliano i fondi per sanità, istruzione e reddito e si decide di buttare denaro pubblico per armare un burattino come Zelensky. Per noi, è un mondo al contrario perché una bambina che se ne stava tranquilla nella automobile della sua famiglia muore colpita da un aereo delle frecce tricolori. Ricordiamo che erano al tranquillo delle loro case molte delle 32 vittime della strage ferroviaria di Viareggio, quando un vagone merce contenente GPL esplose. Sicuramente è un mondo al contrario quello in cui i responsabili di stragi e morti vengono premiati con titoli e con stipendi d’oro come è avvenuto per i responsabili della strage ferroviaria del 29 giugno.

Per noi un mondo al contrario è quello in cui si va al lavoro con il rischio di morire. In Italia c’è una media di 3 morti al giorno sul lavoro (anche questa è guerra). Un mondo al contrario è quello in cui una donna rischia di morire solo perché decide di lasciare il proprio uomo. La cultura patriarcale e maschilista di cui la destra è portatrice è responsabile del continuo aumento di femminicidi in Italia. (un’altra guerra) E’ un modo al contrario quello dove si è impossibilitati a vivere tranquillamente la propria sessualità per timore di essere derisi o peggio ancora aggrediti. L’ultima aggressione omofoba è avvenuta a Torre del Lago solo pochi giorni fa. E’ un mondo al contrario quello dove ci sono case senza gente e gente senza casa. In tutta la provincia di Lucca su 239.127 alloggi 71.100, pari al 30% sono vuoti a fronte di un continuo aumento di persone in emergenza abitativa. Per noi è un mondo al contrario quello dove bambini che frequentano le scuole di una città si vedano negare la residenza con la ridicola motivazione che non ci sono tra i requisiti i legami con il territorio. Questo è quanto avviene nella Viareggio di Giorgio Del Ghingaro. Quel Giorgio Del Ghingaro che continua ad abbattere alberi e che vuole costruire basi militari in un parco e strade per yacht per super ricchi in zone attigue al parco. Infine è un mondo al contrario quello dove un generale che ha giurato sulla costituzione nata dalla Resistenza possa esternare mostruosità contro donne, LGBTQI+ e migranti.

Siamo in piazza a Lucca, oggi 27 settembre, a protestare, non solo, contro Vannacci ma contro l’intero sistema di cui questo generale è parte integrante, nonostante lui cerchi di far credere altro con la sua demagogia.

Anche, noi come lui, rivendichiamo il diritto all’odio, ma non verso i deboli, ma verso chi domina questa società. Vannacci non vuole cambiare l’esistente, è solo un cane da guardia del sistema. L’odio va rivolto verso chi sfrutta, devasta, stupra e prepara guerre. Rivendichiamo il diritto all’odio di classe. Il nostro è odio mosso d’amore. Amore per gli ultimi della terra che devono ribellarsi, che devono convergere e insorgere per distruggere capitalismo e patriarcato.

Con questo spirito scenderemo in piazza nei prossimi appuntamenti

3 ottobre ore 8.30 stazione di Viareggio c/o farmacia

Respingiamo lo sgombero delle FS ai danni di tre famiglie con minori

14 ottobre ore 16 Piazza Margherita Viareggio

Corteo contro Asse di penetrazione, basi militari in difesa del parco

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