Case della stazione: sgombero rinviato al 2024 e adesso tutti in piazza il 14 ottobre. Servono case popolari non strade per yacht di lusso.

“Stamane, come Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare siamo riusciti grazie alla mobilitazione congiunta con ASIA USB e Unione Inquilini e alla solidarietà anche di diverse forze politiche a rinviare lo sgombero di tre famiglie con minori a carico e con una persona malata oncologica.

Le ferrovie, che hanno un debito morale con Viareggio, non rientreranno in posssesso delle case alla stazione almeno fino al gennaio 2024. Si tratta di una vittoria, figlia della mobilitazione e dell’autorganizzazione. Ferma rimane la nostra critica all’amministrazione comunale, che non è stata in grado di trovare una ben minima alternativa accettabile. Gli assistenti sociali, proponendo la divisione del nucleo familiare madre e minori dalle suore a Pietrasanta e il padre e i magiorenni per strada, sembrano la montagna che partorisce il topolino. L’assessore al sociale Sara Grilli, invece, continua a giocare a nascondino fuggendo da ogni confronto.

Dopo il rinvio ottenuto, la protesta si è spostata sotto il municipio dove abbiamo appeso alcuni striscioni. Uno che recita “Il tempo è scaduto la prossima volta sgomberiamo voi.” L’altro striscione era di solidarietà con l’ex SARS e i giovani che lo frequentano colpevoli di ascoltare musica Techno.

Il prossimo 14 ottobre saremo presenti in piazza alla manifestazione in difesa del parco contro l’asse di penetrazione con un nostro spezzone che chiede case popolari e non strade per yacht di lusso.”

Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare

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