La stupidità, la repressione e la burocrazia non conoscono limiti in questi tempi difficili. Quanto è accaduto a Massa è molto grave ma fortunatamente ha creato un vento di indignazione e ha visto una immediata risposta sul piano della mobilitazione. Dario un giovane artista e militante antifascista è stato denunciato per avere cancellato delle svastiche. L’accusa di imbrattamento, articolo 639 del codice penale, è pretestuosa e risponde alle perverse logiche repressive che governo nazionale e amministrazione locale vorrebbero imporre in una terra, dove l’antifascismo rimane un valore fondamentale. Sabato 27 dicembre, in tantissime e tantissimi sono scesi in piazza per ribadire il valore dell’antifascismo e solidarizzare attivamente con Dario. Nell’occasione è stato realizzato un murales collettivo raffigurante il partigiano Aldo Salvetti. La realizzazione è avvenuta senza chiedere permessi e ha visto una grande partecipazione. Solidarietà anche dalle compagne e compagni del Collettivo “Dada Boom” che erano presenti al presidio e hanno realizzato un breve video. Salutiamo positivamente questa risposta e ci schieriamo senza se e senza ma dalla parte di Dario e di tutti gli antifascisti che subiscono repressione.