Respinta dal consiglio comunale la proposta del PCI di una commissione sulla sicurezza sul lavoro. Gravi le motivazioni del sindaco di Viareggio.

“Nella seduta del 9 maggio u.s il Consiglio Comunale ha preso in esame la mozione presentata dal consigliere Tiziano Nicoletti, che riprendeva una proposta del PCI, relativa all’istituzione di una commissione permanente sulle questioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Come spiegato in diverse altre occasioni, la mozione aveva lo scopo di richiamare le Amministrazioni al proprio ruolo politico, per promuovere la tutela della qualità del lavoro, la sua dignità e quella dei lavoratori e delle lavoratrici.  L’obiettivo quindi non era quello di istituire una Commissione sulla carta, né tanto con fini ispettivi, che la legge attribuisce ad altri specifici Enti, ma che, attraverso un confronto attivo, avesse quello di infondere nella propria comunità sociale, produttiva, lavorativa una nuova e necessaria cultura del lavoro.        

Il consiglio comunale ha ritenuto di non dover accogliere la proposta che è stata così respinta. Addolora, avendo ascoltato le argomentazioni a riguardo, la totale mancanza di comprensione dello spirito della mozione che “non serviva né al PCI” né tantomeno doveva “accontentare Paolo Annale”, per riprendere le parole del Vice Sindaco.

Accogliere l’istanza presentata, così come hanno fatto molti altri Comuni, sarebbe stato un importante tributo di attenzione e di rispetto nei confronti di coloro che, anche sul nostro territorio comunale, affrontano lavori precari, sottopagati, mancanti di tutele, che richiederebbe ben altro atteggiamento culturale. Ancora una volta questa Amministrazione si è dimostrata supponente e lontana dagli interessi delle classi più disagiate. “

Partito Comunista Italiano – Federazione di Lucca e Versilia

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