“L’assegnazione dopo gara di appalto al ribasso segna un’altra vergognosa vicenda del mondo del sociale. La cooperativa Sociale C.RE.A perde infatti, dopo anni di gestione, la Comunità alloggio per minori di Via della Gronda, servizio storico della cooperativa che ha visto dal 1991 accogliere minori in grave difficoltà trasferiti nella casa dal Tribunale dei minori. Quella dell’offerta economica più (S)vantaggiosa sembrerebbe rimanere la base di assegnazione anche quando a farne le spese sono persone indifese. Da trent’anni lavoratori e lavoratrici qualificati, formati dall’esperienza e dalla continua formazione, avevano sviluppato un servizio professionale per far fronte alle problematiche di carattere sociale a cui questi utenti erano esposti: lavoratori che si ritrovano insieme agli utenti ad essere oggetto di vendita contro ogni loro volontà A farne le spese saranno soprattutto proprio i minori che da una parte si ritroveranno un servizio che per forza di cose non sarà uguale al precedente, servizio che immaginiamo abbia sviluppato in questi anni, grazie all’esperienza sul campo, il suo impianto teorico e operativo. Quello delle gare di appalto del terzo settore è una piaga che ciclicamente colpisce tutti i lavoratori, che dopo anni di servizio e dopo la scelta consapevole di far parte di una cooperativa dove mettere in essere la propria professionalità si ritrovano a dover cambiare datore di lavoro, spesso a condizioni più svantaggiose e imposte, come accaduto alle lavoratrici del servizio di assistenza scolastica del comune di Forte dei Marmi che dopo aver dovuto cambiare cooperativa a causa di una gara d’appalto si sono viste trasformare il contratto a tempo indeterminato in un contratto a tempo indeterminato con sospensione estiva. Il sistema degli appalti, lo sosteniamo da sempre, generà precarietà e peggioramento dei servizi (ci auguriamo che in questo caso non sarà così). Ed è per questo che ribadiamo con forza che l’unica vera soluzione non può essere che l’internalizzazione dei servizi in appalto, soprattutto per quanto riguarda settori così delicati come l’assistenza ai minori o i servizi educativi. Come Cobas Lavoro Privato della Versilia non possiamo che dirci rammaricati e vicini a questi lavoratori a cui diamo la massima disponibilità anche solo per un confronto, ricordando che ci potete trovare al Cantiere Sociale In via Belluomini 18, Viareggio quartiere Varignano o in alternativa potete chiamare i seguenti numeri: 3206857939 – 3384487680”
La Rete Versiliese Contro la Crisi, dopo il presidio del 30 gennaio scorso dove ha presentato la lettera ai sette sindaci della Versilia per chiedere interventi concreti contro la crisi, è scesa nuovamente in piazza. Oggi ben due presidi uno a Pietrasanta e l’altro a Camaiore in occasione della giornata nazionale per il diritto alla salute indetta da Medicina Democratica. In mattinata c’erano stati altri due presidi promossi dal Comitato Sanità pubblica a cui anche alcuni militanti della Rete contro la Crisi hanno partecipato. Sia a Pietrasanta che a Camaiore è stato esposto anche uno striscione contro il governo Draghi. La Rete chiede un potenziamentro della sanità pubblica, maggiore sicurezza per le RSA, blocco degli sfratti e un piano decente per l’emergenza abitativa, maggiore potenziamento e sicurezza nei trasporti ma soprattutto chiede che i prezzi della crisi non siano pagati dai lavoratori.
20 febbraio 2012, ad un anno esatto dall’inizio della pandemia in Italia, ci sono state mobilitazioni in tutto il paese. Medicina Democratica e il coordinamento nazionale per il diritto alla salute hanno promosso la giornata nazionale per il diritto alla salute. Il comitato Sanità Pubblica Versilia è sceso in piazza, davanti all’ospedale unico della Versilia a Lido di Camaiore e davanti all’ex ospedale Giuseppe Tabarraccia Viareggio, per chiedere più posti letto, più assistenza e meno tagli. Nel volantino distribuito parlano di un filo nero che lega la strage del covid alla strage ferroviaria di Viareggio ovvero la politica dell’abbandono della sicureza, con i tagli ala manutenzione e alla cura, al personale, una politica di liberalizzazioni e privatizzazioni, di chiusure di ospedali e dimissioni di distretti sanitariterritoriali, di violazione e omissione di elementari norme sulla sicurezza e la salute. Si tratta di stragi frutto di una politica che subordina beni inalienabili come la vita e la salute al profitto di pochi.
Chi volesse contattare il comitato può farlo scrivendo alla seguente email comitatosanitàpubbli@virgilio.it
“Lo sportello medico popolare è attivo da più di un anno sul territorio per aiutare coloro che sono esclusi o non trovano risposte adeguate al loro percorso di cura e non possono permettersi di rivolgersi alla sanità privata. Gli enormi tagli attuati nella sanità pubblica hanno aperto la strada alla privatizzazione ed allo smantellamento del diritto alla salute. La sanità pubblica infatti, si è trovata impreparata per affrontare la pandemia, con ospedali pieni ed il personale allo stremo delle forze e non sono state date adeguate risposte come l’assunzione a tempo indeterminato del personale sanitario e maggiori investimenti negli ospedali pubblici e nella ricerca. Si è scelto invece di sospendere tutte quelle cure che non sono considerate urgenti, così chi ha facoltà economiche contribuisce ad arricchire la sanità privata e chi non può, la maggioranza, rinuncia a curarsi. In particolare tra le varie richieste che ci sono arrivate allo sportello, c’è stato un aumento per la richiesta di cure psichiatriche in quanto il servizio sanitario pubblico non sta dando più appuntamenti. Da quando è iniziata la pandemia, quindi, fino al mese di agosto non sono previste visite psichiatriche dal servizio sanitario pubblico. Così molte persone che erano in cura da uno o una psichiatra con il CUP, si sono ritrovate abbandonate a se stesse, senza possibilità di cure gratuite, con tutte le difficoltà che questo comporta soprattutto in questo periodo di crisi economica e sociale. Oltre a denunciare questa totale assenza di cure nei confronti di soggetti con patologie psichiatriche e non solo, vogliamo fare un appello ai professionisti e professioniste del settore, disponibili ad intraprendere un rapporto di collaborazione, in forma volontaria, con lo sportello medico popolare. Ci rivolgiamo quindi a psichiatri/e attivi/e o in pensione, a studenti e studentesse specializzati/e in psichiatria, interessati a questa collaborazione di contattarci chiamando il numero 3881990981.
Dopo il vile gesto contro il compagno Gabriele Fornesi militante pietrasantino ma attivo su tutto il territorio versiliese scatta la solidarietà di varie realtà politiche. Riportiamo qui sotto i comunicati.
“Un fatto di una gravità inaudita si è verificato ai danni di un nostro compagno di Pietrasanta. Si tratta di un gesto minatorio, quasi sicuramente, riconducibile al suo impegno politico. Ignoti hanno impiccato un ratto ad uno specchietto della sua automobile. Gesto sadico e feroce contro un animale e minaccioso verso una persona colpevole di impegnarsi politicamente dalla parte degli ultimi. Questo episodio, purtroppo non isolato visto alcuni precedenti, ci conferma quanti imbecilli ci siano in giro. Tuttavia, siamo sicuri che ci vorrà altro per intimorire e scoraggiare il compagno Gabriele Fornesi al quale, come Potere al Popolo Versilia, esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà.”
Potere al Popolo Versilia
“Come ASIA condanniamo fermamente le minacce e il gesto infame ad un nostro militante, nonché di Potere al Popolo. Appendere dure ratti morti ad un automobile è da folli psicopatici. Difendere i senza casa, gli sgomberati, fare pratiche di mutualismo sociale ed essere antifascisti come lo è il compagno Gabriele non dovrebbe in alcun modo esporre a simili ritorsioni. Non ci stiamo e lo diciamo forte: “Chi tocca uno tocca tutti.”
ASIA Viareggio e Versilia
“Esprimiamo al compagno Gabriele Fornesi militante di Potere al Popolo e del Cantiere Sociale Versiliese il massimo della solidarietà per un gesto infame che ci mostra quanto si stia imbarbarendo il clima politico. Troppo spesso esponenti fascisti anche sui social minacciano ed esternano il loro odio ma qui si è andati abbondantemente oltre.”
Repubblica Viareggina
“Il Cantiere Sociale Versiliese esprime tutta la sua totale solidarietà a Gabriele, militante di Potere al Popolo e segretario del Cantiere Sociale, per il vile atto intimidatorio subito. È un gesto inqualificabile che si commenta da solo. Denunciamo un clima sempre più pesante che in ogni caso, siamo sicuri, non fermerà l’impegno di Gabriele”
Cantiere Sociale Versiliese
“Gabriele è un compagno di Pietrasanta che abbiamo spesso incontrato nelle nostre piazze e nelle nostre iniziative. Un compagno sempre in prima fila per difendere i senza casa, gli sgomberati, fare pratiche di mutualismo sociale e nei cortei antifascisti! Stamani al suo risveglio ha trovato due topi impiccati al finestrino della sua auto. Esprimiamo massima solidarietà a Gabriele, che conoscendolo non si farà certo intimorire da questi atti infami!”Chi tocca uno tocca tutti.”
Casa Rossa Occupata
“Le federazioni del Partito Comunista Massa Carrara e del Partito Comunista Versilia esprimono massima solidarietà al compagno Gabriele Fornesi.Nella giornata di ieri, Gabriele, compagno versiliese attivissimo in molte battaglie per il diritto alla casa, per i diritti sociali e civili e per l’antifascismo militante, ha trovato due topi impiccati allo specchietto della propria auto.Non essendo la prima volta che riceve minacce ed avvertimenti, auspichiamo che le autorità facciano il loro dovere di tutela verso chi, come Gabriele, lotta quotidianamente e porta avanti le sue idee con coerenza e senza farsi intimidire.”
Partito Comunista Massa Carrara
Partito Comunista Versilia
Come sezione del PCL Versilia Lucca esprimiamo la massima solidarietà al compagno Gabriele di Potere al Popolo per l’intimidazione, presumibilmente da vigliacchi fascisti, nei suoi confronti.Sappiano queste o questa persona che se “toccano uno toccano tutti”. Il PCL è e sarà al fianco di tutti/e i/le compagni/e antifascisti/e ed anticapitalisti. A coloro o a colui che compiuto il vigliacco gesto diciamo solo una cosa: attento, ancora fischia il vento.
Partito Comunista dei LavoratoriLucca e Versilia
SOLIDARIETA’ A GABRIELE FORNESI E A POTERE AL POPOLO VERSILIA.
La Federazione di Lucca e Versilia del PCI esprime la sua piena solidarietà a Potere al Popolo della Versilia e al compagno Gabriele Fornesi per il gesto raccapricciante di cui è stato vittima.
Come sempre accade, chi compie tali vili e riprovevoli atti lo fa di nascosto, senza metterci la faccia, senza avere il coraggio di un confronto che evidentemente non è in grado di sostenere. La minaccia è sempre la via più semplice, la via del prepotente.
A qualificare la “levatura” morale dell’autore del gesto è il gesto stesso: quale può essere il profilo di un soggetto che volontariamente impicca topi, li lega ad un filo e li attacca ad uno specchietto per minacciare qualcuno?
Auspichiamo che le forze dell’ordine possano velocemente individuare il responsabile e procedere di conseguenza.
A Gabriele Fornesi rinnoviamo la nostra vicinanza e solidarietà, con la speranza che il suo impegno sociale e politico possa proseguire senza riserve.
Partito Comunista Italiano Federazione Lucca e Versilia
“Esprimiamo la massima solidarietà al compagno Gabriele Fornesi, militante di Potere al Popolo e Asia USB, minacciato da ignoti.Sulla sua automobile è stato apposto un macabro avvertimento, evidentemente un segno di odio contro la sua attività sindacale e politica a difesa dei senza casa.Condanniamo questo gesto crudele e vigliacco e diciamo forte e chiaro che se toccano uno, toccano tutti !Di fronte a tali atti, la solidarietà è un dovere politico. Fornesi è un compagno che è sempre stato in prima linea per i più bisognosi. Innumerevoli volte siamo stati nelle piazze, nei presidi e alle manifestazioni e in ogni occasione si sono affrontati temi di vitale importanza come il lavoro, la casa e la salute pubblica. È sicuramente più facile prendere di mira un militante politico, piuttosto che organizzarsi per contrastare le ingiustizie. Fornesi non ha certo bisogno di noi per sapere che non deve abbassare la testa, e a lui va la nostra piena solidarietà.”
Ancora una volta gli abitanti della palazzina in emergenza abitativa si sentono abbandonati dalle istituzioni.Da oltre un mese l’ascensore è rotto, ma nonostante le ripetute segnalazioni agli uffici competenti, nessuno ha ancora provveduto a ripararlo.Ricordiamo che in Via delle Catene vivono persone anziane ed anche alcuni invalidi, per cui un ascensore funzionante è di primaria importanza. Sarebbe bene che chi di dovere intervenisse il prima possibile.
La decisione della Fondazione Carnevale di far diventare nominativi i biglietti cumulativi, ci lascia profondamente perplessi. Non è tanto una questione di privacy o di controllo, bensì una questione di natura economica. Vorremmo sapere se il biglietto dovrà essere usato esclusivamente dalla persona a cui è intestato o se lo potrà prestare ad un familiare? Negli anni passati, famiglie numerose non abbienti compravano magari due biglietti che permettevano a quattro o più persone della stesso nucleo, naturalmente, facendo a turno di poter vedere il carnevale. Sarà ancora possibile questo oppure con il pretesto della sicurezza si danneggerà le persone in maggiore difficoltà economica? Il carnevale, ormai da anni, sta perdendo il suo originale spirito popolare ma questa decisione è un ulteriore salto in una direzione che non ci piace. Siamo anche fortemente critici con la scelta di avere fatto iniziare la prevendita con così tanti mesi di anticipo. Ci chiediamo, infatti, cosa accadrà se per motivi di forza maggiore i corsi mascherati non si dovessero svolgere. I biglietti saranno rimborsati oppure o no? Il carnevale di Viareggio non può essere solo business ma deve essere una festa di tutte le viareggine e tutti i viareggini per questo vogliamo auspicare che la Fondazione Carnevale non dimentichi le fasce economicamente più deboli della città.
Si è svolto martedì 9 alle ore 10 sotto l’atrio del comune di Massa un presidio promosso da ASIA per chiedere un’inversione di rotta per quanto concerne la graduatoria delle case popolari. Sotto accusa ERP che ha oltre 40 alloggi inutilizzati e comune e provincia di Massa che continuano a svendere il patrimonio immobiliare pubblico che invece potrebbe essere riqualificato e utilizzato per rispondere all’emergenza abitativa. E’ stato ribadito che la casa è un diritto ma che solo con la lotta può essere conquistato.
Ieri, sabato 6 febbraiodalle 16 alle 18, nei pressi del Pontile di Lido di Camaiore si è svolto un presidio promosso da Rifondazione Comunista e Giovani Comunist@ a cui hanno dato l’adesione anche Partito Comunista dei Lavoratori, Repubblica Viareggina e Potere al Popolo contro la nascita del governo Draghi, governo di tecnocrati e banchieri che farà pagare la crisi alle lavoratrici e ai lavoratori. Tutte queste forze che hanno aderito anche alla Rete Versiliese contro la crisi ritengono una minaccia la nascita di questo governo portatore di politiche fatte di lacrime e sangue. L’operazione Draghi nasce da una trama di palazzo fortrmente voluta da confindustria e dai banchieri europei.
I LAVORATORI E I DISOCCUPATI RIFIUTANO DRAGHI!NO ALLA DITTATURA DEGLI EUROCRATI.
Sui giornali lo lodano e lo incensano in ogni modo da giorni. Draghi è il vicino di casa premuroso, l’uomo comune della porta accanto: ce lo vogliono far piacere a tutti i costi. In realtà Draghi è un fido servo degli speculatori, degli affamatori, dei banchieri, della finanza internazionale, di chi in questi anni ha tagliato, privatizzato, impoverito e licenziato, di chi ci ha fatto piombare in questa situazione.I lavoratori e disoccupati di Lucca e provincia oggi mandano un messaggio chiaro: Draghi è nostro nemico, un tecnocrate amico dei peggiori politicanti e industriali d’Italia e d’Europa. Non è altro che un uomo dell’UE e di Confindustria che non vede l’ora di regalare i miliardi del Recovery Fund agli amici degli amici per poi ricattarci per decenni con la scusa del “debito” da saldare.Gente come lui in nome degli interessi di banche e multinazionali è capace di arrivare a toglierci persino le briciole, come i miseri aiuti dati dallo Stato in pandemia, il blocco di sfratti e licenziamenti o il Rdc.Magari lo farà lentamente pensando che così non ce ne accorgiamo, magari lo farà con un governo mascherato da “non tecnico” perché qualche politico poltronaro ci si intrufolerà in cambio di chissà quale mangiatoia. Non ci interessa, quello che verrà fuori dal governo di questo succhiasangue sarà in ogni caso un governo di €urocrati nemici dei lavoratori, dei disoccupati, degli studenti, delle piccole attività in crisi e di tutte le famiglie della nostra gente. ALZARE LA TESTA, TUTTI!VOGLIAMO IL PROLUNGAMENTO DEL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI E DEGLI SFRATTI. VOGLIAMO REDDITO E LAVORO. VOGLIAMO SUBITO LA CANCELLAZIONE DI UTENZE, AFFITTI, TASSE E CARTELLE ESATTORIALI.SPAZZIAMO VIA IL GOVERNO DRAGHINO AL RICATTO DEL DEBITOPer la nostra gente