La N.A.T.O. stia lontana dal Nord Africa! No ad una nuova guerra!


Con la stessa energia con cui abbiamo salutato le rivolte in Tunisia, Egitto, e tutto il mondo arabo diciamo un netto no all’intervento militare della N.A.T.O. in Libia. Il popolo libico deve decidere autonomamente il proprio destino senza alcuna ingerenza delle forze imperialiste straniere. Il criminale Gheddafi deve essere sconfitto e giudicato dal popolo libico. I prurirti degli imperialisti, specialmente quelli di Francia e Gran Bretagna, mostrano la voglia di accaparararsi le importanti risorse energetiche del paese. A questi stati, non interessano le sofferenze della popolazione e sono pronti ad infliggerne altri con bombardamenti. A questi stati interessa solamente dirigere la rivolta, schiacciarne le eventuali direzioni rivoluzionarie, e pilotarla verso gli interessi delle multinazionali. Sono gli stessi che fino a ieri appoggiavano il dittatore libico, che ci facevano affari economici e che gli ordinavano di massacrare gli immigrati nel deserto. Dagli imperialisti, dagli USA, dall’UE e dalla N.A.T.O. non può venire alcuna liberazione per il popolo libico ma solo il passaggio dalla padella nella brace. Per questo diciamo no a qualsiasi azione militare nella regione per questo siamo pronti a mobilitarci contro una nuova guerra di rapina. In questo scenario, ridicolo e grottesco appare l’atteggiamento dell’Italia che fino a poche settimane fa salutava Gheddafi come un alleato e amico. Berlusconi faceva lingua in bocca con il colonnello, gli regalava donne e denaro e lo usava come macellaio contro i migranti. Oggi l’Italia è pronta a concedere basi militari per bombardarlo. La classe dirigente italiana si conferma coerente con la propria storia quella di traditirice. Se nel centrodestra la codardia e l’ignavia fanno si che qualcuno ancora mostri dubbi sull’intervento militare (hanno paura di perdere i propri privilegi a vantaggio di francesi e americani) ma alla fine concederranno le basi per l’aggressione, nel centrosinistra si sono già messi l’elmetto. D’Alema, Veltroni e con qualche sfumatura anche Vendola si preparano a sostenere l’intervento militare. Sembra di essere tornati ai tempi in cui Clinton e D’Alema aggredivano la Jugoslavia. Tutto questo ci conferma che centrodestra e centrosinistra sono entrambi al servizio dell’imperialismo. Il miglior modo per aiutare i popoli arabi che insorgono contro i dittatori è fare come fanno loro ribellarsi in Europa ai nostri governi a prescindere dal loro colore politico.

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