Sabato 20 nuovo art happening reodadaista dal titolo Capitalocene. Dibattito, performance, poesie e tanta arte per salvare il pianeta.

“Capitalocene è un termine coniato nel 2016 dal sociologo inglese Jason W. Moore per descrivere un’epoca in cui i parametri più rilevanti che regolano il pianeta Terra non sono più biologici, ma economici. Le azioni e i comportamenti di uomo e natura vengono influenzati dall’esigenza del capitale di riprodursi accumulando una ricchezza fine a sé stessa.

E questo sarà il tema del nuovo reo dada art happening organizzato dal collettivo “Dada Boom” sabato 20 novembre presso lo spazio di RiCreAzione al Cantiere Sociale Versiliese in via Belluomini 18.

Saranno oltre 30 artisti, alcuni provenienti anche dal Venezuela e dal Brasile, che si cimenteranno con il titolo “Capitalocene. Saranno buone le zucche sul pianeta B?”

Performance, poesie, istallazioni, videoarte, pittura, scultura e musica tutto installato su lattine, bottiglie, vecchie tecnologie, elettrodomestici o qualsiasi prodotto del capitalocene.

L’appuntamento è alle ore 17 con un dibattito dal titolo “Dalla crisi climatico ambientale ad una proposta ecosocialista per salvare il pianeta” al quale interverranno: Enio Minervini di Sinistra Anticapitalista, Roberto Balatri del Partito della Rifondazione Comunista e Lorenzo Serra di Potere al Popolo. Non esiste alcun pianeta B quindi è necessario salvare l’unico pianeta, che al momento conosciamo, dove è presente la vita. Questo non si fa con un generico ambientalismo o con i bla bla bla di chi comanda il mondo ma si fa progettando un altro modello di produzione.

Dopo il dibattito partirà l’art happening e sarà aperto il bar di RiCreAzione

Questa è la lista degli artisti che parteciperanno all’art happening: Graziano Dovichi – Brunello Baldi – I Pugili – Progetto No Name – Vittore Baroni – Enzo Correnti – Laura Serafin – Murat Onol – Federica Giannini – Ina Ripari – Nicholas Maurich – Nicola Bertoglio – Alessandro Giannetti – Mario Giannelli – La Temibile – Federico Andreuccetti – Eugenio Sanna – Giada Matteoli – Lorena Sireno – Tatiana Villani – Alejandra Villar Borja ( Nanacoyotl ) – Francesca Ippolito – Collettivo Superazione – Guroga Underscore Included – Yuri Berra – VerdeGiac – Elena Baroni – Luca Leggero – Gigi Blù – Mauro Francioni – Sara KO -Juri Baldassarri.

Collettivo “Dada Boom”

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Speculopoly, giù le mani da Pietrasanta!

Il comitato “Le voci degli alberi” è tornato a far sentire la sua voce e lo ha fatto scendendo nuovamente in piazza. Lunedì 15 novembre dalle ore 8 alle ore 15 in Piazza Statuto è stato distribuito il titolo dal volantino “Speculopoly” nel quale si parla dell’assenza di trasparenza, della mancanza di dialogo con la cittadinanza e della non curanza dell’ambiemte per quanto concerne i progetti riguardanti Piazza Statuto, Piazza Carducci, Via Leopardi e Piazza XXIV Maggio. Il comitato riprende quindi il suo braccio di ferro contro l’amministrazione Giovannetti e lo fa ribadendo che la città ha bisogno di molto più verde e meno asfalto e cemento.

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Potere al Popolo lavora perché a Camaiore ci sia una alternativa a centrodestra e centrosinistra.

“Siamo a poco più di sei mesi alle elezioni amministrative del comune di Camaiore e come oramai noto, leggendo quotidiani locali e vivendo il comune, il centrosinistra ha già espresso il proprio candidato sindaco, l’attuale vice, il che dimostra il totale passo indietro fatto, visto e considerato che figura in politica da oltre trent’anni. Detto questo, le critiche all’attuale amministrazione sono diverse, basti pensare che nell’ultimo anno ( elezioni in vista ??? ) si sono visti aperti più cantieri stradali che nei quattro precedenti, creando non pochi disagi di viabilità e vivibilità ai residenti e turisti, crediamo che una programmazione calendarizzata sia l’ABC dell’amministrare bene, quantomeno non concentrare tutto a fine mandato.Molti dubbi inoltre alla realizzazione del Centro di raccolta al campo Tori, poiché come sappiamo persiste un centro sportivo dove bambini e adulti frequentano attività motorie all’aria aperta e sinceramente ci pare piuttosto difficile comprendere la scelta di quell’area. Insomma, queste sono alcune delle problematiche che il comune di Camaiore sta vivendo ed è per questo motivo che in vista delle prossime elezioni amministrative potere al popolo sta lavorando per presentare una sinistra di classe unita ma alternativa al centrosinistra e al centrodestra. Abbiamo intrapreso alcuni incontri con varie realtà. La sinistra di classe dovrà presentarsi con un proprio candidato a sindaco e un proprio programma, fuori dai due principali schieramenti che a livello nazionale, comunque, governano insieme. “

Potere al Popolo Versilia

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Sabato 13 novembre festa per i 15 anni di Dada Viruz Project al Parco Pitagora. In caso di pioggia l’evento sarà rinviato al 4 dicembre al Cantiere Sociale.

I quindici anni del blog di informazione anticapitalista “Dada Viruz Project” saranno festeggiati sabato 13 novembre a partire dalle 16 al Parco Pitagora a Lido di Camaiore. La giornata prevede un ricco menù con performance artistiche a cura di Progetto NO Name, Collettivo SuperAzione, Pugili e Collettivo Dada Boom, poesie, flash mob, interventi e tanta musica dal vivo. Hip Hop Liva con DJ Baba, Michael Buonumore e Reza e Drega (Rap Pirata Toscana) Ci saà anche un flash mob del comitato le voci degli alberi.

Ci saranno brevissimmi interventi su d mediattivismo e informazione dal basso, di arte e impegno sociale (artivismo) di diritto all’abitare, di Lotte e diritti LGBTQI+, femminismo e lotte di genere,  ambiente e difesa della natura, carcere e repressione, attivita sociali contro la mafia, uno sguardo a questioni internazionali
(Cuba e Medioriente) e sulle giovani generazioni dentro lo scontro di classe.

Se il tempo lo permetterà sarà possibile guardare le stelle con un piccolo telescopio dobson. Dalle 19. 30 apericena

In caso di pioggia l’evento sarà rinviato al 4 dicembre alle 16.30 presso il Cantiere Sociale Versiliese.

Hanno aderito all’iniziativa promossa da Dada Viruz Project il Cantiere Sociale Versiliese, il Collettivo Dada Boom, la Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare, Repubblica Viareggina, Potere al Popolo della Versilia, il Fronte della Gioventù Comunista, Non una di Meno Viareggio, il Comitato le voci degli alberi e il gruppo facebook “Lido non è Camaiore”

Dada Viruz Project

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E’ nato il “luogo della memoria, della solidarietà e della partecipazione.” Uno spazio utile per ottenere giustizia sulla strage di Viareggio.

E’ nato al Varignano in Via Aurelia Sud 20, il luogo della memoria, della solidarietà, della partecipazione. Si tratta di uno spazio per ricordare la terribile notte del 29 giugno 2009, quando la vità innocente di molti nostri concittadini fu stroncata per sempre per colpa di un disastro ferroviario che ha dei responsabili ben precisi ma che ancora non sono stati puniti come meriterebbero.

Trentadue persone morirono per causa delle perverse logiche del profitto e un’intera citta aspetta ancora giustizia. Questo spazio servirà proprio per elaborare il percorso che dovrebbe portare ad ottenere verità e giustizia per queste vittime.

Lo spazio è stato messo a disposizione da Riccardo Antonini, il ferroviere che fu licenziato per la sua coerenza nello schierarsi come consulente dalla parte dei lavoratori contro il signor Mauro Moretti.

L’inaugurazione c’è stata domenica 7 novembre con una mostra sulla strage ferroviaria a cui ha seguito una assemblea collettiva dove sono state spiegate le ragioni e le funzioni del nuovo spazio.

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Molto partecipata l’assemblea regionale per la difesa dei territori. Una nuova prospettiva di lotta per l’ambientalismo toscano.

Molto partecipata e ricca di spunti l’assemblea regionale per la difesa dei territori che si è svolta domenica 7 novembre al Cantiere Sociale Versiliese di Viareggio. L’incontro è stato utile per mettere in relazione le varie lotte sui territori ma anche per dare vita ad una discussione più analitica che non può non declinare in termini anticapitalistici la lotta per la difesa dell’ambiente. Hanno partecipato all’incontro circa una cinquantina di persone in presenza, espressione di una decina di città toscane, e altre erano collegate tramite internet. Tra gli interventi anche quello del compagno Dario Salvetti del collettivo di Fabbrica della GKN che ha sottolineato l’importanza di unire le lotte sociali e le lotte ambientali in una prospettiva più generale.

Pubblichiamo qui sotto il documento che convocava l’assemblea

ASSEMBLEA REGIONALE PER LA DIFESA DEI TERRITORI

Viareggio, Cantiere Sociale Versiliese, Domenica 7 Novembre 2021 – ore 15:00

Negli scorsi mesi, molte realtà toscane di lotta in difesa dei territori e portatrici di istanze ecologiste hanno avuto modo di incontrarsi ed interagire positivamente. Le occasioni sono state molteplici ed elencarle sarebbe tanto superfluo quanto, sicuramente, incompleto. Nella ricchezza e pluralità di questi momenti sono emersi, in maniera diffusa, la voglia e l’interesse di continuare ad incontrarsi, contaminarsi e sostenersi reciprocamente. Mossə da questa volontà, vi scriviamo per costruire insieme un’assemblea regionale che sappia restituire, in un momento unitario, i tanti spunti emersi ed apra alla possibilità di costruzioni future, attraverso i tanti fili rossi che ci collegano. Dalle piattaforme delle lotte per la giustizia climatica, alle vertenze locali, si delineano diversi aspetti teorici e pratici comuni che contengono il potenziale per costruire un discorso condiviso, capace di integrare le specificità di ogni vertenza locale e, allo stesso tempo, di superarne alcuni limiti.

Abbiamo provato a riassumere le tematiche individuate nelle occasioni di incontro precedenti in quattro macro temi, che separiamo per semplicità comunicativa ma che presentano aspetti, trasversali ed interconnessi, dei quali è necessario non perdere la complessità. Ovviamente si tratta di un riassunto incompleto e limitato che invitiamo ad ampliare e a costruire insieme.

1- Contraddizione capitale – vita.

La critica al capitalismo estrattivo, affiancata al discorso ecologista, ha portato al centro dell’analisi la contraddizione tra la spinta riproduttiva del capitale e la necessità di tutelare la riproduzione della vita in ogni sua forma.

Alla luce di questa analisi, le dinamiche indispensabili alla sopravvivenza del capitalismo entrano in diretta competizione con la possibilità di sopravvivenza:

  • del pianeta, se consideriamo ad esempio, il tema della giustizia climatica e della necessità di frenare le attività responsabili del surriscaldamento globale;
  • della vita umana, se si considerano le morti cosiddette bianche, legate alla produzione, nel mondo occidentale; ma anche le vite di chi abita il sud del mondo, che oggi paga più caro il prezzo della crescita illimitata; o ancora le vite future, messe a rischio dall’inquinamento irreversibile e dall’esaurimento di risorse indispensabili alla vita, come l’acqua;
  • della flora, della fauna e di risorse indispensabili alla vita, sia come elementi costitutivi dell’equilibrio ecologico e biologico dell’ambiente in cui viviamo, sia come vittime dirette dell’inquinamento dovuto alle attività produttive.

Il profitto delle grandi strutture di produzione è l’elemento direttamente concorrente all’affermazione del diritto alla vita, alla salute, alla terra, per tuttә e per il pianeta stesso.

2- Intersezionalità

Percepiamo come urgente e non più rimandabile la necessità di muovere le nostre lotte con una lente intersezionale. Questo significa riconoscere la pluralità e l’interconnessione dei sistemi di dominio sul vivente che il patriarcato, il colonialismo ed il capitalismo hanno prodotto e sostenuto nel corso dei secoli. Solo con questa tensione alla base possiamo riconoscere gli obiettivi sistemici delle nostre lotte e le plurime composizioni delle nostre oppressioni. Solo attraverso questa lente saremo in grado di superare i falsi conflitti che ci vengono imposti – ad es. quello tra salute, lavoro e ambiente – e smascherarli nella loro internità ad un sistema, quello attuale, che è solo uno, dei tanti possibili.

3- Regione ed Europa e le loro emanazioni normative come obiettivi comuni.

Le lotte per la difesa dei territori, pur agendo in spazi geografici locali e specifici, si scontrano con progetti, decisioni e normative che sono emanazioni dirette di istituzioni più lontane. Il governo del territorio è infatti materia di competenza regionale, così come, sempre più spesso, i fondi economici necessari alle trasformazioni significative (sia in positivo che in negativo) provengono dall’Europa. L’Europa, insieme alle altre potenze internazionali, è poi emanatrice di tutte quelle convenzioni internazionali che dovrebbero occuparsi di ridurre gli effetti nocivi della produzione sul pianeta.

Gli strumenti normativi della Regione risultano spesso insufficienti e tardivi. La tutela del paesaggio e gli studi di impatto ambientale delle attività umane, oltre a depositarsi su situazioni già gravemente compromesse, tirano una coperta corta con gli interessi del libero mercato, contribuendo a disegnare strumenti normativi inefficaci o facilmente corruttibili.

Vengono dall’Europa i finanziamenti pubblici destinati a progetti come PNRR e  Transizione ecologica, progetti che , funzionali ad un modello economico che privilegia gli interessi dei colossi della produzione e la loro sete di profitto, si configurano spesso come operazioni di greenwashing sistemiche, finanziate da soldi pubblici.

4- Pratiche.

Il legame delle lotte per la difesa del territorio e per la tutela dell’ambiente con le specificità geografiche, geomorfologiche e con la presenza o meno di obiettivi fisici specifici, rende molto complesso individuare pratiche collettive adeguate ed apre diversi interrogativi.

A partire dalla topologia e dalla difficoltà ad individuare i luoghi fisici in cui l’espressione della distruzione è più evidente,  elemento comune è l’assenza dei responsabili nei luoghi della devastazione. Altri interrogativi riguardano poi l’accessibilità e l’attraversabilità dei territori interessati: i luoghi della devastazione ambientale sono spesso contraddistinti da morfologie complesse che richiedono abilità specifiche, aree di proprietà privata, territori militarizzati.

Fatte queste premesse, sulle quali speriamo di poter stimolare un dibattito che porti ad ulteriori elaborazioni ed evoluzioni collettive, invitiamo tuttә a partecipare all’assemblea, in occasione della quale ci piacerebbe proporre di dare vita ad un canale di comunicazione (da determinare in che forma) che possa essere strumento utile a rendere più fluido lo scambio di informazioni.

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Giovani Comunist* in piazza contro l’affossamentoe del Disegno di Legge Zan.

Sabato 6 novembre in Piazza Margherita, a Viareggio, si è svolto un presidio promosso dai Giovani Comunis* e Partito della Rifondazione Comunista al quale ha aderito anche il Partito Comunista dei Lavoratori. Il presidio è stato promosso per protestare contro la bocciatura del Disegno di Legge Zan. All’iniziativa, che ha visto alternarsi interventi e musica hanno partecipato quasi cento persone. Contro la transomofobia occorre impegnarsi e lottare. E’ stato, inoltre, ricordato come questa estate dopo il pride un giovane fu aggredito dai soliti noti cresciuti alla scuola dell’odio, del razzismo e dell’omofobia.

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Quindici anni di Dada Viruz Project. Sabato 13 novembre il compleanno al Parco Pitagora a Lido di Camaiore.

Quindici anni fa, quando nacque Dada Viruz Project, il mondo era molto diverso. C’era ancora l’eco del Movimento altermondialista che pochi anni prima aveva manifestato per le vie di Genova. C’erano ancora i comunisti in parlamento. Non esistevano ancora i socialnetwork e la pandemia era un qualcosa di inimmaginabile. Sembra di essere in un altro mondo: in un mondo dove ì padroni, nonostante la crisi del capitalismo, hanno vinto e dove i movimenti e la sinistra sono stati pesantemente ridimensionati. Nonostante tutto questo abbiamo provato a raccontare questi quindici anni e a farlo nel quotidiano, dal basso, dando voce a chi non l’aveva, dando voce a chi subiva repressione e criminalizzazione. Poco ci interessava se si trattava di rom, di punx, di senza casa, di writers o di ultras. Abbiamo cercato di sostenere le lotte ambientali, quelle per il diritto all’abitare e quelle del lavoro. Nel 2009 la nostra città è stata colpita da una immane tragedia figlia del profitto e della negligenza dei vertici delle ferrovie italiane. Strage per la quale ancora, oggi , attendiamo giustizia. Abbiamo cercato di testimoniare con le nostre telecamere e macchine forografiche le manifestazioni di lotta dei familiari e dei ferrovieri che chiedevano verità, giustizia e sicurezza. Abbiamo sempre dato importanza alle tradizioni di Viareggio e della Versilia seguendo da vicino le esperienze del tifo in particolar modo del Gruppo Autonomo Viareggio; la nascità di una lista di cittadinanza come Repubblica Viareggina e soprattutto contribuendo a far nascere quella eccitante e plurale esperienza che è il Cantiere Sociale Versiliese.

Dada Viruz Project è figlia dell’esperienza di quel biennio 2001 – 2003 che vide dopo Genova nascere con diverse occupazioni lo Spazio Antagonista di Resistenza Sociale (SARS), la fanzine di quell’esperienza, allora si chiamava Viruz Antagonista e lo slogan era: “diffondi il viruz dell’autogestione”. Nel 2006 a seguito di varie vicessitudini e dopo la vittoria di un progetto finanziato dalla provincia, premio Squarciagola” nacque Dada Viruz Project. In un primo momento, il progetto avrebbe dovuto prevvedere la nascita di una televisione di strada ma una serie di leggi sull’emittenza e il passaggio dall’analogico al digitale portarono alla nascita di un laboratorio mediatico che trovò la propria sede presso la scuola INAPLI. Purtroppo i tagli portarono allo smantellamento di quell’importante scuola che avviava molti giovani al lavoro. Dada Viruz Project per impedire che l’edificio finisse al degrado e all’abbandono convocò una assemblea a cui risposero varie realtà e nel 2008 nacque il Cantiere Sociale Versiliese. Dal 2013 Dada Viruz Project assunse anche la denominazione “Informazione Anticapitalista”. Rimanendo sempre concentrata sugli aspetti della comunicazione.

La comunicazione è liberazione della verità…la comunicazione è sovversiva…la comunicazione è un leggero slancio individuale che rabbiosamente diventa collettivo…
la comunicazione è la rete gettata verso l’unità dei popoli… di un mondo alla deriva…DadaViruzProject è madiattivismo… informazione…arte…cultura…liquidità…autonomia… sovversione post-moderna…. per il cambiamento dell’esistente.”

Una altra tappa fondamentale di questo percorso è stato, sicuramente, l’incontro con il Collettivo “Dada Boom” e la nascita dell’Officine d’arte fotografica e contemporanea. L’artivismo e l’incontro con personaggi come Giacomo Verde hanno arricchito questo percorso.

In un paese dove l’arte è mercificata e svuotata di ogni significato di critica all’esistente e dove l’informazione è sempre più servile alle classi dominanti pronta a censurare verità scomode Rimane necessario lottare per spengere il teleregime e farci l’informazione da soli.

Con questo spirito, sabato 13 novembre al Parco Pitagora in zona palco festeggeremo il nostro quindicesimo compleanno. Ci sarà un ricco programma. Hip Hop Live Set con Dj Baba, Micheal Buonumore, Reza e Drega (Rap Pirata Toscana).
Performance artistiche di Progetto No Name, Dada Boom, SuperAzione, Le poesie di Licia Forlivesi. Un Flash mob del comitato la voce degli alberi di Pietrasanta e numerosi interventi di comitati e forze sociali. Ci sarà un microfono aperto sui seguenti temi: “Mediattivismo e informazione dal basso, Arte e impegno sociale (artivismo), Diritto all’abitare, Lotte e dirittiLGBTQI+, Femminismo e lotte di genere, Ambiente e difesa della natura, Carcere e repressione, Attivita sociali contro la mafia, Uno sguardo a questioni internazionali come Cuba e Medioriente, Le giovani generazioni dentro lo scontro di classe.”

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L’omaggio del CRO Darsene per la morte del compagno Renzo Belli.

La morte del compagno Renzo Belli ha suscitato a Viareggio molta commozione. In tante e tanti sui social lo hanno ricordato.

In una nota Rifondazione Comunista scrive: “Ci lascia una persona speciale e un compagno che ci ha insegnato molto.
Conosciuto e amato da tutta la comunità viareggina, sedette da indipendente tra i banchi del nostro gruppo consiliare per portare anche lì lo spirito di solidarietà che lo ha contraddistinto come preside del Nautico.Le esequie si terranno oggi alle 14.30 al cimitero della Misericordia, lato via Maroncelli.La segreteria del PRC Versilia porge le sue condoglianze alla famiglia e a tutti gli amici e i compagni colpiti da questo lutto.”
Anche Repubblica Viareggina sulla propia pagina interviene: “In pochi giorni Viareggio è più povera per la perdita di due grandi personaggi: Gian Luca Cupisti e Renzo Belli. Mancheranno alla città. Ai familiari di questi due grandi personaggi le nostre più sentite condoglianze.

Il CRO Darsene ha deciso di omaggiare Renzo Belli con uno striscione molto toccante. Sulla sua pagina scrive:

“Il CRO saluta l’Uomo, il professore, il Preside, il fotografo, il compagno…ciao Renzo, perché tu eri tutte queste cose insieme, hai contribuito alla crescita di coscienze e di questo te ne siamo grati. Che la terra ti sia lieve.”

Non possiamo non associarsi a questo dolore collettivo per questa grande perdita.

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Il Fronte della Gioventù Comunista si schiera con l’ANPI contro il sindaco di Seravezza, Alessandrini.

NESSUNO INFANGHI LA MEMORIA DELLA RESISTENZA

“Appoggiamo la giusta scelta dell’ANPI Versilia di nom collaborare con la giunta, guidata dal sindaco Alessandrini, per le eventuali future cerimonie organizzate dal Comune di Seravezza. Il neosindaco Lorenzo Alessandrini è autore di un libro in cui partigiani e repubblichini vengono messi sullo stesso piano. Questo è uno dei tanti passaggi della vergognosa operazione revisionista il cui obiettivo è sempre lo stesso: condannare la lotta partigiana e rivalutare i crimini del nazifascismo.
Ad oggi nessun esponente della nuova giunta ha preso le distanze da quanto asserito da Alessandrini; nemmeno Michele Silicani, oggi membro della nuova maggioranza di Seravezza, ex sindaco di Stazzema che per tanti anni ha rivendicato la sua fede antifascista anche in occasione delle celebrazioni della Strage di Sant’Anna.

Come FGC continueremo il nostro lavoro di salvaguardia della memoria di coloro che aderirono al movimento partigiano, combattendo contro i nazifascisti. Ecco perché ribadiamo il nostro appoggio alla scelta compiuta dall’ANPI. Daremo il nostro contributo per costruire dal basso tutte le celebrazioni in onore alla Resistenza, trasmettendone gli insegnamenti alle nuove generazioni.”

Fronte della Gioventù Comunista Versilia

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